Leo, collega all'uni
Data: 31/10/2018,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: ste880
... corpo si tramutò in terrore! Si faceva sempre più vicino e io ero sempre più cadaverico per la paura e quando ormai avevo chiuso gli occhi aspettando un "FROCIO!" sentì le sue labbra sulle mie.
Spalancai gli occhi, e lui mi baciò con più foga.
Nei miei pantaloni era già partito il party, ma anche dalla collina vicina si sentiva una certa allegria!
Abbassai le mani e glielo strinsi: puro marmo, lui capì che non volevo conoscere solo la sua lingua e mi portò in un bagno sollevandomi da terra. Una volta dentro chiuse la porta, rimase immobile davanti a me e mi disse "basta spogliai con gli occhi, fallo con le mani!"
Non me lo feci ripetere, e iniziai a baciarlo sul collo, togliere la maglietta e scendere sui capezzoli, scendere e contare con la lingua gli addominali fino ad arrivare al bottone del jeans; mi fermai e lo guardai, era così terribbilmente bello, e continuandolo a guardare quei muscoli e quel viso iniziai ad aprire i jeans.
Uscì subito una mutanda con un bel bozzo che sapeva di pulito, mi avvicinai e iniziai ad annusarlo, leccarlo e mordicchiarlo da sopra la stoffa. Stavo facendo un buon lavoro e lo capivo da come la mutanda si era già bagnata in punta; ma non mi bastava, così tolsi anche le mutande e abbassai tutto lasciando solamente un tronchetto di 21cm sopra due gambe perfette.
Lo guardai, mi avvicinai e affondai la faccia in quel cazzo, leccai le palle e ogni cm dell'asta. Arrivato in punta gli diedi qualche colpetto di ligua e vidi ...
... che si muoveva, l'adoravo e lo presi in bocca.
Iniziai una pompa favolosa, sentivo quel cazzo entrare e uscire dalla mia bocca e godevo come mai prima di allora, ma lui voleva di più, infatti mi fece appoggiare al muro e, rimessomi il cazzo in bocca, iniziò a penetrarmi quella.
Affondava lentamente provocandomi qualche conato, ma poco dopo inziò a fotterla per bene e allora persi la testa: alzavo lo sguardo e vedevo che godeva, abbassavo lo sguardo e vedevo il cazzo sparire dentro la mia bocca.
Continuò per 5 minuti quando mi disse che stava per venire, non era una domanda, ma un'affermazione, ed io non opposi la minima resistenza quando iniziai a sentire gli schizzi nella mia bocca e nella mia gola.
Contai 5/6 schizzi ed erano buonissimi, lui rimase dentro la mia bocca per farmelo leccare per bene.
Finita la pulizia si richiuse i pantaloni ed uscendo disse "dopo ti riaccompagno io a casa".
Rimasi un altro minuto ad elaborare l'accaduto: Leo si può dire che mi avevesse usato.. ma alla fine, sti cavoli, volevo il suo corpo e il suo cazzo e lo avevo ottenuto; mi rimisi in ordine e uscì anche io.
Rientrando in aula studenti Leo mi fissava, per la prima volta era lui a guardare me, e il suo sguardo diceva slolamente una cosa: SESSO!
Continua (?)
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È il mio primo racconto e vorrei proseguirlo, ma non so se sono bravo.. quindi aspetto vostri commenti per capire se darmi all'ippica o continuare a scrivere :).