Una promessa mantenuta
Data: 02/11/2018,
Categorie:
Etero
Autore: Stella Magica
�Pronto?��Scendi, sono sotto casa tua.�Cristina rispose con una sonora risata a quell�affermazione, certa che Fabrizio la stesse prendendo in giro.�Non sto scherzando, se ti affacci potrai notare un uomo appoggiato ad una clio grigia. Quell�uomo sono io.�Per un attimo il cuore di Cristina si fermò. Non riusciva a credere che l�avesse fatto sul serio, che avesse mantenuto quanto detto qualche giorno prima. Tremante, si avvicinò alla finestra; non sapeva nemmeno cosa augurarsi, se sperare che fosse tutto uno scherzo o meno. Le bastò scostare leggermente la tendina della finestra della sua cameretta e lo vide.�Tu sei pazzo� furono le uniche parole che riuscì a pronunciare.�Te lo dicevo che non stavo scherzando, che sarei venuto a casa dei tuoi ma tu non hai voluto darmi retta. Eri talmente certa che fosse solo un gioco che mi hai dato l�indirizzo senza la minima resistenza. Ora però basta parlare. Scendi subito o salgo io.�In pochi secondi la ragazza rivisse i mesi precedenti. Quella che all�inizio sembrava una conoscenza virtuale come tante ma che poi era diventata, giorno dopo giorno, qualcosa di più. Ore passate in chat, al telefono, a parlare del più e del meno, chiacchiere che erano diventate via via sempre più audaci. La distanza che li divideva era enorme: lei, come tanti giovani del sud, era stata costretta a spostarsi per lavoro ed ora viveva a Verona, lui ,invece, a Catanzaro. In una delle tante conversazioni, Cristina gli aveva detto che la settimana seguente ...
... sarebbe andata a trovare i suoi a Salerno.�Viene anche il tuo fidanzato con te?� le chiese Fabrizio, in quella che sembrava una domanda dettata solo da banale curiosità.�No, lui sta lavorando ad un progetto importante e non può assentarsi�sarò sola soletta��Bene. Salerno non è troppo lontano da me. Potrei venire a trovarti e realizzare finalmente quello che vorrei fare da mesi.��Ah sì? E cosa?� gli chiese con un inequivocabile tono da finta tonta.�Scoparti.��La trovo una splendida idea. Allora ti aspetto� fu la sua risposta ironica.�Devi darmi l�indirizzo però, altrimenti mi sarà difficile trovarti.��Ma certo, hai carta e penna?� e gli fornì il vero indirizzo dei suoi con tanto di numero civico, convinta che si trattasse solo di uno dei tanti giochi che facevano loro due.Ed ora eccola lì, a fissarlo dalla finestra e a non sapere cosa fare. Sapeva però che aveva poco tempo per prendere una decisione.Inventò una scusa con i suoi, prese la giacca e la borsa e chiuse la porta alle sue spalle.Appena uscì dal portone se lo trovò davanti: �Da qui non dovrebbe vederci nessuno...� le disse, prima di scaraventarla contro il muro e prendere possesso della sua bocca. Cristina rispose immediatamente al suo bacio; del resto erano mesi che, anche lei, non desiderava altro. Quando Fabrizio la liberò dalla sua stretta, gli chiese: �Ma come? Non mi hai dato nemmeno il tempo di dirti ciao���No, e lo sai perché. Altrimenti avrei dovuto scoparti qui immediatamente e non so quanto la cosa ti ...