1. Una promessa mantenuta


    Data: 02/11/2018, Categorie: Etero Autore: Stella Magica

    ... convenga���Hai ragione. Andiamo via da qui, non perdiamo altro tempo.�Saliti in macchina Cristina gli disse di dirigersi verso l�autostrada perché conosceva un albergo appena fuori città.�E� dove andavi a scopare quando vivevi qua, puttana?��Puttana� quante volte si era sentita chiamare così da lui in questi mesi. Le piaceva tanto ma non era minimamente paragonabile all�effetto che le faceva sentirselo dire ora dal vivo.�No, lo sai che sono sempre stata una ragazza seria e giudiziosa. Lo sono ancora oggi.��Certo, la santarellina che l�anno prossimo sposerà il fidanzato di sempre, quello che la renderà felice e contenta per tutta la vita. Peccato che sia la stessa persona che a letto non &egrave capace di farti godere minimamente perché non ha capito che razza di puttana affamata di cazzo abbia accanto.� le disse mentre, senza distogliere lo sguardo dalla strada, le accarezzava la coscia fasciata dai jeans. Cristina non replicò, l�unico suono che emise fu un gemito quando la mano di Fabrizio si infilò nei suoi pantaloni e, un attimo dopo, nelle sue mutandine. Sentire le sue dita entrare in lei le provocò un brivido di piacere.�Non avevo dubbi�qui &egrave già un lago. Ora fai la brava e succhiami il cazzo.�Cristina non se lo fece ripetere e gli slacciò i jeans liberandogli il cazzo che era già duro e completamente eretto.�Visto dal ...
    ... vivo &egrave ancora più bello di quanto lo fosse in foto� disse un attimo prima di prenderlo in bocca e realizzare quella che era una fantasia di entrambi.�Ti hanno mai fatto un pompino mentre eri alla guida?� gli chiese una volta durante una chiacchierata al telefono.�No, mai nessuna mi ha voluto accontentare. E tu? L�hai mai fatto?��No. Una volta eravamo in autostrada che, a quell'ora, era completamente deserta e morivo dalla voglia di farlo ma lui mi fermò. Mi disse che era pericoloso.��Stai scherzando, vero?��Ehm, purtroppo no. Non sai quanto fu frustrante per me���Che coglione. Non se la merita proprio una come te.�I gemiti sempre più forti di Fabrizio la riportarono alla realtà. Sentì le sue mani bloccarle la testa e, con una spinta violenta di bacino, le infilò il cazzo più a fondo possibile prima di venirle abbondantemente in gola.�Immaginavo fossi brava, ma hai superato ogni più rosea aspettativa. Questo &egrave il miglior pompino che mi abbiano mai fatto. Quanto manca per l�albergo?��Siamo quasi arrivati. Hai fretta?��Sì, non vedo l�ora di sentirti gemere come una cagna in calore. Voglio farti godere come mai in vita tua. Voglio godere di te e del tuo corpo. Dimmi chi sei���La tua puttana.��Bene, molto bene...� disse Fabrizio un attimo prima di scorgere l�insegna dell�albergo, �ora avrai tempo e modo per dimostrarmelo.� 
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