1. RITA&IL GIGOLO'


    Data: 02/11/2018, Categorie: Etero Autore: strapps

    ... appassionata. Mi prese la nuca e me la spinse sulla sua bocca, la lingua ravanava feroce e il suo profumo mi colpiva la testa.�tornammo a casa sua, un vecchio appartamento molto elegante.�Vieni qui da me..baby...togliti la camicia...rimani in mutande...fammi vedere il culo...così...�disse quando ebbe acceso qualche candela e un disco di Billy H.mi toccò il corpo e saggiò il pacco.Mi baciò di nuovo con foga.�Stai andando bene, ragazzino.continua così e riceverai il premio...� mi strinse il cazzo con le sue mani esperte e ingioiellate, mi baciò ancora.Si aprì la zip e mi offrì il petto.Due tette sode, plasticose ma eccitanti, su quella destra un tatuaggio di una rosa e una stella, una scritta in rosso: RITA LADY e una data.�Ti piacciono?��Sì...splendide...sei bellissima Rita...� e bacia il capezzolo. Lo baciai a lungo e lo leccai. Poi presi a succhiare e toccare l'altra zinna.�..ohhh o Baby...continua..non ti fermare..succhia..così da bravo...succhia la tua Rita...�leccai quel capezzolo e lo succhiai, toccavo e lei mi toccava.�Togliti le mutande, fammelo vedere...�il cazzo era già sull'attenti. Lei lo prese in mano e lo soppesò.�Non male,...bravo..baby....ne ho visti di cazzi..ma questo fa la sua figura...non vedo l'ora di prenderlo in bocca...�Quindi si inginocchiò e lo fece. Mi prese il cazzo fra le mani e lo sventolò. �Bella verga..baby..�Con la bocca mi prese la cappella e la inghiottì. Un brivido mi percorse la schiena, un colpo soffice e potente. Inarcai la schiena e ...
    ... mi godetti la sensazione che le labbra da troia di Rita mi donavano.Ci sapeva fare.Inghiottì e mi fece godere un altro, profondo, brivido.Prese a fare un pompino coi fiocchi. Mi piaceva. Rita ci dava sotto, mi teneva le palle con maestria e mi leccava il cazzo.Il pompino continuò e mi sentii in dovere di fare qualcosa. Era bello, ma volevo che anche lei godesse. Con lentezza e decisione mi portai lei al collo, la baciai ancora. Infilavo la lingua e la sentivo godere.il suo corpo fremeva e le sue tette rifatte pulsavano marmoree. Le baciai il collo, se succhiai un orecchio, lo baciai e leccai, infilavo la lingua e Rita se la godeva. Le passai una mano nella figa. Era bagnata. Era calda. Era torrida. La mano mi rimase dentro mentre la baciavo. Volevo mangiarmela, Rita, quella vecchia troia ben in tiro.La buttai sul divano e infilai il cazzo nella sua figa.Un colpo.Bumera splendido. La sua figa era una gran figa calda.Torrida.Iniziai il mio lavoro di bacino e la scopai.La scopai con forza. Spinsi.Ci davo sotto. Volevo che Rita godesse. Che si ricordasse di me. Del mio cazzo. Volevo farla godere fino all'orgasmo. Il suo viso nella lussuria, sotto di me, si gonfiava e allungava, deformandosi, il trucco segnava le rughe profonde sul collo e sulla bocca, attorno agli occhi, deformata dal sesso e dal mio pompaggio il suo volto di troia esplodeva di gioia.Pompavo.Scopai Rita sul suo divano, colpi secchi, bacino in movimento. Lei godeva troia. Esplodeva in brividi di orgasmi mentre la ...