Il tuo coinquilino (parte 3)
Data: 28/09/2017,
Categorie:
Tradimenti
Autore: Milla90, Fonte: Annunci69
La mattina dopo fu parecchio imbarazzante.
Come di consueto io e Luca ci alzammo assieme e ci dirigemmo in cucina per fare colazione.
Prima però, mi infilai dei pantaloncini. Se ci fosse stato anche Paolo di là non gli avrei più permesso di guardarmi il sedere. Sopra mi infilai la consueta tshirt bianca senza reggiseno sotto.
In cucina non c’era nessuno, misi su il caffè mentre Luca prendeva del succo d’arancia dal frigo e tirava fuori qualche biscotto dalla dispensa.
Non passò molto prima che Paolo facesse capolino in cucina. Lo salutammo, e io nemmeno mi voltai per non mostrare alcun tipo di interesse. Non volevo incrociare il suo sguardo. Mi vergognavo troppo dopo il sesso nella doccia, e dopo quanto successo la sera prima.
- ieri sera ti abbiamo sentito – esordì il mio ragazzo, sorridendo in maniera ammiccante al suo coinquilino.
- Oh, ma davvero? – chiese Paolo.
Sentii il suo sguardo su di me.
- Anche tu hai sentito? – si rivolse a me, stuzzicandomi.
Io stavo versando il caffè nelle tazze e risposi semplicemente di si.
Mi voltai e posai la tazza per Luca sopra l’isola in cucina, mentre tenni la mia cominciando a sorseggiarla.
- Grazie tesoro – ringraziò il mio ragazzo, poi rivolto al suo amico – Bhè? Non ce la presenti? Dov’è? –
- E’ andata via stamattina presto, aveva lezione all’università – spiegò Paolo, venendo a mettersi al mio fianco, al di qua dell’isola, dalla parte opposta di Luca.
- E tu non hai lezione? – gli chiesi ...
... senza degnarlo di uno sguardo.
- Quella ragazza mi ha tenuto sveglio tutta la notte. Starò a casa a riposarmi. Tanto posso studiare anche…. – venne interrotto da Luca.
- Oddio! Non avevo guardato l’ora, devo scappare al lavoro! – il mio ragazzo si protese sul bancone per darmi un bacio a stampo e salutarmi. Io ricambiai e in quel momento sentii la mano di Paolo infilarsi nei miei pantaloncini. Mossi il bacino come per scacciarlo. Non funzionò.
Luca si girò un momento per prendere le chiavi della macchina ed il portafogli.
La mano esperta di Paolo si insinuò oltre il mio tanga da notte, e con un dito cominciò ad accarezzarmi le grandi labbra che come per incantesimo si schiusero al suo tocco.
Rimasi immobile.
Pietrificata dalla situazione. Il mio ragazzo davanti a me oltre il bancone, il caffè in una mano e l’indice di Paolo che stava al mio fianco, dentro di me. Fortuna che c’era l’isola, così il mio ragazzo non si accorse di nulla.
- Andiamo a cena dai tuoi stasera, vero? – mi chiese ancora Luca, mentre si dirigeva alla porta d’uscita.
Paolo colse il momento per infilare un secondo dito dentro di me. Io nascosi una smorfia di piacere dietro la tazza del caffè, facendo finta di bere.
- Bea… Stasera siamo dai tuoi per cena? – mi richiese Luca con aria interrogativa.
- Si, si siamo dai miei. Ci vediamo alle 20.30 a casa mia e andiamo assieme… - riuscii a rispondere senza far trasparire nulla nonostante la situazione.
- Bene amore, ci sentiamo più ...