1. Madreselva


    Data: 03/11/2018, Categorie: Etero Autore: Mr Gwyn

    Cammina ansiosa per il suo salotto, indossando solo un paio di slip bianchi, di quelli liceali che fanno tanto film anni ’80. Dovrebbe arrivare a momenti, non è stato preciso sull’orario, forse volutamente, nonostante sia un uomo puntuale. I "patti" erano che lui avrebbe portato il vino, uno buono e lei avrebbe messo il divano ed il dvd, o cavoli! Ancora non l’ha cercato, eppure gli ha detto che ce l’ha. Vestita delle sole mutandine si mette a rovistare nella libreria di betulla, dove ha una montagna di libri, cd e dvd per l’appunto, qualche goccia di sudore comincia a scenderle sulla fronte, cosa gli dirà quando si presenterà alla porta e lei non avrà trovato il dvd? Penserà che è una sciocca, o forse no. Nella loro fitta corrispondenza, deve aver capito che donna è, non penserà niente del genere e proprio mentre questo pensiero prende forma dentro di lei, lo trova, il dvd di "Pulp fiction", il capolavoro di Tarantino. Adesso gli ingredienti di questa serata ci sono tutti: il vino per riscaldare l’atmosfera, due persone piacevoli e di buona cultura, un divano, un bel film. Deve solo trovare qualcosa da mettersi addosso, non può certo aprirgli la porta in mutande. Va in camera, apre l’armadio e lo guarda esterrefatta, come lo vedesse per la prima volta, quei vestiti sono proprio tutti suoi? Sarà facile sceglierne uno, pensa, mentre li comincia a tirare fuori in sequenza, scartandoli irrimediabilmente tutti, fin quando non sente il citofono, adesso l’ansia è punte di spillo ...
    ... sotto la pianta dei piedi, sul collo, alla base della nuca, quella goccia di sudore rinasce sulla fronte, ancora in mutande attraversa la camera da letto e si precipita ad aprire il portone, poi fa il percorso inverso e afferra un vestito di viscosa verde pistacchio, che aveva scartato qualche minuto prima e lo indossa, allacciandosi la chiusura lampo sulla schiena mentre arriva alla porta, pronta ad aprire al suono del campanello. Lui la guarda sorridendo, squadrandola dalla testa ai piedi…scalzi, lei segue i suoi occhi e fissandosi i piedi nudi esplode in una risata che accende l’azzurro del suo orizzonte e smorza qualunque imbarazzo. Lo fa entrare, prende in mano la preziosa bottiglia di Madreselva e lo invita a sedersi sul divano, mentre va in cucina a prendere un cavatappi e due calici. Quando torna lo trova scalzo e lo sguardo che rimbalza tra loro non ha bisogno di parole, i calici riempiti di vino si sfiorano in un brindisi, prima di essere sorseggiati. Hai una bella casa, le dice, mi piacciono gli affacci, si vede una bella parte della città. La sistemazione, dopo il trasloco non è ancora ultimata, scatoloni di libri arredano varie parti del salotto. Mentre si ravvia la frangetta, lo invita, mordendosi il labbro inferiore, a seguirlo per mostrargli il resto della casa, un rito usuale e intimo che può assumere significati profondi. Tornati in salotto accende la televisione e prende la custodia del dvd, lo inserisce mentre lui si accomoda e dopo averlo raggiunto, fa ...
«12»