1. La mia adolescenza 9


    Data: 03/11/2018, Categorie: Gay / Bisex Autore: FRANK_1987

    ... proprio come gliel’avevo chiesta io. Con il cuore a pezzi mi rassegno aspettando che arrivi domani quando una telefonata di Michele riaccende la vita dentro di me. Prendo il cellulare da sopra il tavolino e non permetto neanche al secondo squillo di partire perché ho già risposto. Michele mi fa gli auguri per il compleanno e mi dice che gli e’ venuta un’idea per poterci vedere da soli. Mi chiede se, tra le tante persone che hanno avuto il piacere di trombarmi, c’e’ qualcuno che può offrirci la sua casa per domani mattina perché vuole darmi il suo personale regalo di compleanno. Vorrei chiedere aiuto a Stanislav, ma direbbe di no, quindi penso che il mio sverginatore sarà sicuramente felice di prestarmi la sua abitazione per incontrare qualcuno diverso da lui perché ha sempre messo al primo posto la mia felicità e scopare con Michele per me lo e’.
    
    “Senti, mi presti casa tua per un’oretta?”, chiedo al mio sverginatore che ho chiamato non appena ho riattaccato con Michele
    
    “Cosa devi fare?”, mi chiede preoccupato
    
    “Devo vedermi con una persona”, gli spiego “ma nelle nostre case non possiamo perché sono sempre occupate quindi ho pensato che tu potessi aiutarmi pee stare un po’ da soli”, proseguo cercando di impietosirlo
    
    “E se mi rifiutassi?”
    
    “Non lo faresti mai. E’ un ragazzo più giovane e tante volte mi hai detto che la nostra relazione non durerà in eterno perché devo trovarmi uno della mia età”, gli spiego “ora l’ho trovato e tu devi aiutarmi, per favore”, ...
    ... continuo supplicandolo
    
    “Va bene, ti aiuto”, mi risponde il mio defloratore
    
    Finalmente ho trovato un posticino per vedermi da solo con Michele senza dare adito a sospetti. Perché non c’ho pensato prima? Scrivo l’indirizzo al ragazzino e poi dico alla mamma che vado un po’ in giro per il centro commerciale così non si chiederà come mai stia tardando. Prendo di nuovo la moto di mio fratello e raggiungo la fattoria dove saluto il mio sverginatore che se ne va al centro commerciale, questa volta e’ lui ad andarci veramente al posto mio. Fa caldo e decido di aspettare Michele fuori dalla porta. Dopo dieci minuti dal mio arrivo, lo vedo raggiungermi in sella alla sua bicicletta frettoloso di poterci rivedere. Quando si ferma, scende dalla bici, si toglie il casco lanciandolo a terra e, gettando le sue mani intorno al mio collo, mi bacia con passione. Le nostre lingue si intrecciano diventando una sola che limona prima nella bocca di uno e poi dall’altro. Io, mentre lo bacio, non perdo l’occasione di intrufolarmi con le mani dentro la sua maglietta e accarezzargli la delicatissima pelle della schiena.
    
    “Buon compleanno, amore mio”, mi dice smettendo di baciarmi
    
    “Grazie, tesoro”, gli rispondo
    
    “Di chi e’ questa casa?”, mi chiede curioso
    
    “Di un amico”
    
    “Uno che ti scopa?”, mi domanda rattristito
    
    “Si, vogliamo entrare?”
    
    “Hai tutto l’occorrente?”
    
    “Dentro ho tutto quello che ci serve. Non volevo arrivare impreparato”
    
    “Lo vedo che non sei arrivato impreparato”, mi ...
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