1. La mia adolescenza 9


    Data: 03/11/2018, Categorie: Gay / Bisex Autore: FRANK_1987

    ... bacchetta agguantandomi il cazzo duro da sopra il pantalone
    
    “Sei tu che lo fai diventare così”
    
    “Allora facciamolo divertire”, mi risponde Michele
    
    Entriamo nella casa del mio sverginatore e ci baciamo nuovamente. Facendolo ci avviciniamo ad un divano dove mi accomodo e Michele si siede sopra di me. Seduti, continuiamo a baciarci mentre Michele mi stimola i capezzoli. Crede che facendo così il mio cazzo resti sull’attenti ma non c’e’ bisogno perché non appena lo vedo, il mio membro risponde automaticamente al comando e non mi smoscia fino a quando non mi faccio una sega pensando a lui o, come in questo caso, fino a quando non me lo sarò scopato. Il ragazzino saltella sulle mie gambe simulando una scopata ed io infilo le mie mani dentro il suo pantalone toccandogli il solco delle natiche con otto dita mentre le altre due, i pollici, li uso per muoverli sulla sua schiena all’altezza del coccige. Lo afferro per il collo come se volessi strangolarlo e gli faccio aprire leggermente la bocca. Gli lecco la lingua e poi salgo più su toccando i piccoli peli dei suoi baffetti con le mie papille gustative arrivando a leccargli la punta del naso contro la quale do un leggero morso facendo avvinghiare Michele a me e io a lui.
    
    “Quando sei nato?”, mi chiede
    
    “Cosa?”
    
    “Quando sei nato, ti ho chiesto”, mi ripete
    
    “Oggi, lo sai”
    
    ”Volevo dire a che ora? Tua madre te l’ha detto?”
    
    “Certo che me l’ha detto”, gli rispondo “sono nato alle 12.20 di 18anni fa, Perché?”
    
    “Perché ...
    ... abbiamo ancora del tempo”, mi risponde
    
    Ignaro di cosa possa aver voluto dirmi, lo guardo mentre si alza e si sbottona i pantaloni. Si leva le scarpe senza slacciarle e poi si tira giù i calzoni mostrandomi il suo pene e il suo culetto avvolti in un attillato boxer verde con dei disegni rossi e neri. Mi sistemo meglio il cazzo, mi levo le scarpe e mi alzo avvicinandomi a Michele. Lo giro poggiandolo contro la credenza e gli schiaffeggio il culo. Amo farlo ma per non sprecare tutto il tempo che abbiamo a disposizione facendo solo questo come la volta scorsa, gli abbasso l’intimo portando alla luce quel gioiello. A questo punto, mi sbottono i pantaloni spalancando solamente la mia patta e appoggio il mio cazzo eretto, ancora dentro un boxer blu, contro il solco delle chiappette in corrispondenza del buchetto verginello. Michele sospira di piacere e muove il suo sedere contro di me e io il mio bacino contro di lui. Poi gli stimolo l’ano con l’indice ma senza entrare dentro, lo faccio alzare e lo porto nella stanza dove il proprietario di casa si e’ preso la virtù del mio forellino. Mi getto sul letto e lui viene sopra di me. Ci baciamo ancora e gli tolgo la maglietta accarezzandogli il petto da 14enne ancora magrolino. Limonando, lo sdraio sul materasso leccando e baciando quel torso, sfilandogli le mutande e agguantando il suo cazzo di 16cm che mi infilo in bocca. Lo pompo per un po’ facendo recrinare all’indietro la testa di Michele leccandogli anche le palle, poi lascio il ...
«1234...8»