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Nel treno
Data: 03/11/2018, Categorie: Gay / Bisex Autore: GrigoreMeli
... lungo tutto il suo corpo fino ad arrivare giù. Mi inginocchiai per terra guardando la protuberanza nei suoi pantaloni. Prometteva bene. Lui inarcò le game per farmi capire che voleva che lo facessi. Tastai con la mano destra il suo aggeggio intrappolato in quella gabbia di pezza e un brivido attraversò il suo corpo. Sbottonai in fretta la cerniera e mi ritrovai i suoi boxer da baciare, li adoravo terribilmente, bianchi. Poi tolsi anche quelli e finalmente mi si presentò in faccia il suo pisello pulsante. Avevo paura, ma me la feci passare istantaneamente. Lo accolsi nella mia cavità orale in tutta la sua interezza tanto che mi sentii soffocare. Cominciai a pompare su e giù lungo quell’ asta possente. Mi sentii per la prima volta la sua vittima. Su e giù. Il suo pene mi entrava e mi usciva dalla bocca. Iniziò a respirare affannosamente, sì, godeva. E io ne ero contento. Lo feci uscire e me lo passai per tutto il viso che si ricoprì di liquido trasparente, poi lo leccai e succhiai nella punta. La mia bocca si riempì pian piano di liquido pre-spermatico. Adoravo quel gusto salato. Lui di tanto in tanto portava la testa indietro in segno di goduria. Mi prese la testa col la mano e diede il suo ritmo accarezzando con l’ altra i miei capelli biondi. Piegavo la testa da un lato per guardarlo e i miei occhi azzurri incrociavano il suo sguardo. Era estasiato. ‘Fermati aspetta..’ Mi fermai di botto titubante. Ingoiai il liquido. ‘ Non voglio sprecarmi subito, ti prego ...
... siediti’ Mi sono seduto nel gabinetto. Lui fece lo stesso che feci prima io. Si inginocchiò di fronte a me e sbottonò i miei jeans e mi tolse i boxer. Il mio pene venne fuori e lui lo prese immediatamente in bocca. Cominciò a farmi un pompino. Io accarezzavo intanto la sua testa. Inarco le gambe e le apro ancora di più per farglielo entrare in bocca in tutta la sua interezza. Lui stacca la presa e inizia a baciarmi la punta. Poi scende nei coglioni e lecca vogliosamente anche quelli. Mi scappa un sorrisetto di eccitazione. Ormai sono al massimo, sento esplodere dentro di me la sborra. La sento salire sempre con più violenza. Sta arrivando. Arriva. Si ferma. ‘ Godiamo insieme.. ‘ Mi prese per le mani e mi baciò ancora e poi ancora. Riprovai quella sensazione delle lingue che si intrecciano e potei sentire il sapore del mio cazzo nella sua bocca. Lo feci girare. Lo abbracciai di dietro. Portai le mie due braccia attorno al suo corpo e tastai i suoi muscoli. Intanto baciai il suo collo da dietro e lui ogni tanto girava la testa e mi dava un bacio. Impazzivo. Una mano scese di nuovo nel suo pisello. Iniziai a fargli una sega, e subito lo sentivo ansimare. Faceva caldo adesso. Fine. Era venuto. Si accasciò su di me. Ora dovevo ricevere io lo stesso trattamento. Ma non fu così. Si stava rivestendo e fece per andarsene, lasciandomi nudo nel bagno del treno. Non faceva più caldo adesso. Beh, solo e triste, iniziai a masturbarmi violentemente pensando a cosa avevo fatto fino a ...