1. Mi guardo attorno ...


    Data: 04/11/2018, Categorie: Etero Autore: Annasweet

    Mi guardo attorno!...
    
    L’ambiente è confortevole.
    
    Il vano è invaso da una luce tenue, filtrata da drappeggi che nascondono una finestra da cui entra in maniera molto discreta, illuminando la scena da noi recitata.
    
    Sono dietro te, alle tue spalle, ma non ti accorgi della mia presenza, mentre sei intenta a destreggiarti col tuo telefonino.
    
    Ti lascio indaffarata e vado a cercare una cosa....
    
    Cerco, rigiro tra la mia roba e finalmente... trovo.
    
    Prendo le due buste che ritengo giuste allo scopo prefisso.
    
    Ne apro una e sfilo una calza di nylon di colore nero ponendo i due capi di essa ognuno in ognuna delle mie mani.
    
    Ti raggiungo nuovamente con passo molto felpato e arrivato alle tue spalle trovandoti ancora intenta nelle tue manovre. Sollevo le mie mani sopra la tua testa e molto delicatamente, ma con fare deciso, ti copro gli occhi con la calza tesa tra le mie mani.
    
    Porto i due capi dietro la tua testa che lego poi tra loro con un nodo, lasciandoti completamente al buio.
    
    Non ti ribelli e ti lasci soggiogare in questa pratica, cosciente ed attratta di quello che succederà a breve.
    
    Rimani immobile con il capo alto ed il volto lanciato nel vuoto con un leggero sorriso ma silenziosa, come me.
    
    E’ un giuoco che diventa voglia unica, accomunandoci nel nostro desiderio.
    
    Ti sfilo dalle mani il telefono e lo appoggio su quel comodino senza preoccuparci di quello che può raccontare, poi prendo i tuoi fianchi con le mani appoggiandoti al mio bacino ...
    ... per farti sentire immediatamente la mia voglia insinuarsi nella forma del tuo fondo schiena. Porti le mani dietro il mio e mi aiuti a spingermi sempre di più nelle tue forme.
    
    Ho il tuo collo a portata del naso, inebriato dal tuo profumo che incita a farti assaporare con la lingua sin dentro le sinuosità del tuo orecchio.
    
    Il tuo respiro aumenta. Ogni tanto qualche piccolo gemito di piacere condisce questa pietanza che mi concedi.
    
    Alzo la mia testa lasciando il tuo sapore e ti giro. Sei davanti a me, bendata e un po’ spaesata, ma sempre con un leggero sorriso smaliziato. Ti uso allora come un manichino, prima spogliandoti completamente dei tuoi abiti usuali, poi ricoprendo il tuo corpo esile ma ben fatto, solo con un paio di calze velate sorrette da un piccolo reggicalze ed un succinto perizoma dal quale abbonda tutta la tua femminilità, ma tutto velato da una trasparentissima veste che ti da sembianze da Pin-up anni 50.
    
    Non ti vedi assolutamente ma ti puoi immaginare sapendo che questo modo di esporti mi crea spasimi di eccitazione
    
    E continui ad assecondarmi e ad assecondare le nostre perverse voglie intenta solo a cogliere il massimo piacere.
    
    Ti spingo e mentre arretri, le tue gambe trovano l’ostacolo del letto sul quale cadi distesa.
    
    Mi libero in modo stizzoso delle scarpe e vengo a cavallo su di te spingendoti per aiutarti a raggiungere la testata del letto, contro la quale ti sollevo mettendoti in posizione seduta.
    
    Sei ancora marionetta delle mie ...
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