Mi guardo attorno ...
Data: 04/11/2018,
Categorie:
Etero
Autore: Annasweet
... ritmato...il tuo ventre segue quei movimenti come riflesso...le tue gambe sono quasi in spaccata.
Le tue espressioni con la bocca, la tua prigionia, i tuoi gemiti mi inebriano quasi quanto lo sei tu.
Mi alzo accanto a te e mi avvicino.
Ho il mio membro vicinissimo alla tua bocca.
Te ne accorgi, senti il mio profumo e ti allunghi per raggiungermi. Di balzo arretro tanto quanto basta per non farmi raggiungere, mentre ancora cerchi di allungarti, ma inesorabilmente non riesci per la tua prigionia.
Questo accade per più volte sino a quando decidi di restare ferma ed aspettare.
Allora mi avvicino nuovamente e stavolta sfioro il mio uccello sulle tue morbide guance, sulle tua labbra bollenti e la tua lingua comincia ad assaporare tutto il gusto dell’intero mio sesso, senza tralasciare nessuna delle sue più piccole parti.
Mi abbandono per un istante all’enorme piacere creato dalla vivace lingua lasciandomi dominare dalla tua frenetica lussuria.
Ma di sbalzo arretro ancora una volta lasciandoti a cercarmi nel vuoto con la lingua...
Quando pensi che non voglia ancora avvicinarmi, eccomi che invece ti afferro la testa con le mani e spingendola verso il mio sesso, improvvisamente ti penetro la bocca con il mio ormai durissimo uccello e come fosse la tua fica ti scopo in bocca in maniera decisa sino a vederlo entrare completamente, raggiungendo la tua gola.
I tuoi gemiti cominciano a farsi lamenti e coreggiano con i miei sussurri.
Continuo nei movimenti ...
... sino a che la tua saliva, scivolando dalle labbra, ha inumidito i tuoi seni.
Ti senti quasi esausta, con le mandibole che cominciano a reclamare.
Arretro nuovamente e mentre stai cercando di raccogliere la saliva insaporita rimasta attorno alla tua bocca con la lingua, ti prendo nuovamente ai fianchi che ancora si muovono dal piacere, e ti stendo sul letto con la testa sul cuscino e le mani sempre ben legate.
Le tue gambe aperte come valve di un’ostrica che vuol mostrare la sua perla pregiata, mi incitano e mi chiamano.
Mi tuffo con la testa verso il tuo sesso penetrandoti con la mia lingua che come un Formichiere allunga per ispezionare l’intera zona di un formicaio per catturare tutto quello che può.
Sento il tuo dolce liquido inondarmi la bocca, mentre scivola sulle tue parti intime palpitanti di voglia.
Percepisco i tuoi sussurri, adesso deboli lamenti di desiderio.
Sento che mi vuoi e mi vorresti prendere con le mani con la bocca e portartelo alla fica.
Ma l’impedimento ti aumenta l’eccitazione e ti piace da morire.
Alzo la testa tirandomi su e mi porto sopra di te senza far toccare i nostri corpi.
Entro piano con il mio bacino fra le tue cosce e faccio scivolare l’uccello nel tuo sesso ormai capace di accogliere con il massimo piacere tutta l’irruenza dei suoi movimenti divenuti frenetici e possenti. Sento le tue suppliche le tue implorazioni perché io possa assumere una violenza nel possederti, sempre più decisa.
Sollevi le tue gambe in ...