Schiava per scelta: il bagno
Data: 05/11/2018,
Categorie:
Etero
Autore: Fil73
Pian piano entri nella vasca, l’acqua ai tuoi piedi è calda, non troppo; pian piano ti inginocchi. Mani e piedi sono finalmente liberi; la tua vista no! Senti l’acqua scorrere sul tuo corpo, oltre al suo seme, porta via anche la stanchezza. Una leggera musica blues riempie la stanza, “puó togliersi la maschera signorina”. Questa volta il tono non è autoritario, è quasi un invito affettuoso, caldo, amorevole. Apri gli occhi, la vista è un po incerta, troppo tempo sei stata al buio. Inizi pian piano a mettere a fuoco le luci delle candele, mentre l’ambiente è illuminato da una striscia di neon che lentamente sfumano di colore, sembra quasi una spa. Le sue mani scivolano sul tuo corpo, ti coccolano, ti insaponano, ti sciacquano, si prendono cura di te. “Padrone, dovrei prendermi cura io di lei”..quello che riesci a dire sussurrando, guardando in basso. Il suo indice alza il tuo mento con delicatezza, i vostri occhi finalmente si incrociano, “a tempo debito signorina”. La sua bocca si abbassa, si avvicina alla tua, e quello che ne esce fuori è bacio lungo, passionale, pieno di complicità; nessuno dei due vorrebbe staccarsi. L’acqua pian piano inizia a coprirti le gambe; vieni fatta distendere, ora tutta la schiena trova tepore. La vasca è stata chiusa, il livello dell’acqua pian piano sale, e avvolge tutto il tuo corpo. Questa volta, dopo aver esaminato tutta la stanza, chiudi volontariamente gli occhi, vuoi sognare. Appoggi la testa sui una serie di asciugamani messi li come ...
... morbido appoggio. Dall’altra parte della vasca senti la sua presenza, ti prende un piede; comincia un lento massaggio. La pressione sulla pianta del piede ti da piacere, sembra rigenerarti; l’acqua calda rilassa i tuoi muscoli, il tutto ti porta in un altro mondo. Intanto il massaggio continua, perdi la cognizione del tempo, dello spazio, ti sembra di galleggiare su di una nuvola. Da un piede il massaggio passa all’altro, gemiti di piacere escono dalla tua bocca; un piacere diverso da quello provato fino a poco fa. Intanto le mani salgono, ora massaggiano il resto della gamba, rilassano il polpaccio , salgono per la coscia, arrivano li. Ti accarezzano tra le gambe, per poi scendere e ricominciare con l’altra gamba. Di nuovo risalgono, di nuovo tornano li; stavolta si soffermano sul tuo sesso, non vuoi far a meno di quel massaggio, involontariamente allarghi le gambe per facilitarlo. Con i piedi cerchi il suo; lo accarezzi, lo senti crescere e cominci un lento su e giù. L’eccitazione di entrambi è di nuovo alta; lui si alza, si siede sul bordo della vasca, il suo sesso svetta tra le gambe. Senza dire una parola, lancia uno sguardo nella tua direzione, per poi abbassarlo nella sua; non c’è bisogno che parli, leggi nella sua mente, con un sorriso birbante, ti avvicini a lui, lo accarezzi delicatamente avvicinando la bocca. La lingua comincia a percorrere la sua asta, dalla base, li dove inizia partendo dai testicoli, fino al prepuzio; una, due, tre volte, per poi prenderlo tutto. ...