1. Schiava per scelta: il bagno


    Data: 05/11/2018, Categorie: Etero Autore: Fil73

    ... Ti piace e ripeti tutto un paio di volte; la tua eccitazione sale con la sua. Alzi lo sguardo, vedi il suo piacere; la testa che si inclina all’indietro, mentre con una mano nei tuoi capelli, asseconda i tuoi movimenti, senza forzarli. Aspetti che abbassi lo sguardo nella tua direzione, gli occhi si specchiano gli uni negli altri; ti stacchi pian piano guardandolo fisso, abbassi lo sguardo girandoti a quattro zampe ed offrendoti a lui, adori quella posizione. Lo senti poggiare le mani sui tuoi fianchi, avvicinarsi a te, il suo sesso che da dietro si avvicina al tuo; lo vuoi, non vuoi aspettare, e con un movimento di bacino, sei tu stessa a farlo entrare. Vi fermate cosi, l’uno dentro l’altra per un attimo che sembra eterno; pian piano lo senti muoversi, avanti e indietro: indietro fino ad uscire, avanti fino in fondo fermandosi per qualche istante, e di nuovo...e di nuovo. Mentre il movimento continua, senti il suo dito davanti la tua bocca, lo lecchi, lo lubrifichi, sai già quale sarà la sua funzione; il dito si sposta dietro, delicatamente prepara l’orifizio. Il movimento del dito è contrario a quello nella vagina; quando il pene entra, lui esce, e cosi via. Il tutto continua per un tempo che vorresti non finisse, ma quando esce per l’ultima volta e si sposta sopra, ansimi, ti prepari, sai di non esser completamente lubrificata. Lui ti aiuta facendo colare un po di saliva direttamente dalla bocca, la ...
    ... spalma, poi lo appoggia. Dolcemente entra, tu lo assecondi, inizia a spingere, lo senti entrare, ammorbidisci i muscoli, provi a rilassarti, poi iniziate a danzare. La penetrazione ti provoca spasmi, la mano solletica il clitoride, non c’è più il vibratore a provocarti scosse, è rimasto nello stanzino; siete te e lui, i vostri corpi, la vostra passione, ma non potresti chiedere di più. La penetrazione, unita alla stimolazione clitoridea, ti provoca l’ennesimo orgasmo; gli spasmi del tuo corpo scuotono anche lui, senti il suo pene vibrare, e poi un fluido caldo riempire le tue viscere. Si appoggia sul tuo corpo, ti bacia la schiena, il collo; ti gira, ti abbraccia, vi baciate. Vi ritrovate esausti, vi sciacquate l’ultima volta, lasci andare il seme depositato dietro di te. Lui esce per primo, ti apre l’asciugamano e ti avvolge. L’abbraccio è stretto, tenero; lentamente ti accompagna sul letto, sposta il piumone e ti appoggia a pancia in giù. Inizi a sentire le sue mani sulla schiena; un lento massaggio ti accompagna tra le braccia di Morpheo, i sensi pian piano ti abbandonano , e crolli in in un sonno profondo. L’indomani mattina ti sveglia l’odore del caffe. Senti l’acqua della doccia scorrere; ti giri, sul tuo comodino c’è un caffe, una confezione di biscotti, delle fette biscottate con marmellata ai frutti di bosco, ed un biglietto. Lo apri, poche parole scritte a mano: “Grazie signorina, per voler esser mia”. 
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