1. Vecchi amici


    Data: 28/09/2017, Categorie: Gay / Bisex Autore: Gabrihole, Fonte: RaccontiMilu

    Da sempre faccio sport perché mi piace tenermi in forma e, da non molto in realtà, vado anche in bici. Mi ha convinto un vecchio amico, Emanuele, ci conosciamo dalle elementari e ci siamo sempre frequentati, si può dire che siamo cresciuti assieme ed assieme abbiamo condiviso anche i primi giornaletti porno e le prime seghe a vicenda a casa sua, il pomeriggio dopo la scuola quando andavo a trovarlo e i suoi non c'erano perché lavoravano. Una volta ha voluto che provassi a fargli un pompino, all'inizio accettai ma quando sentii il sapore acre del suo cazzo mi venne il vomito e smisi, un'altra volta mi volle mettere un dito nel culo e mi fece un male cane perché non l'aveva lubrificato prima. Ne abbiamo accennato qualche volta da grandi, a distanza di anni, ridendoci sopra e parlandone come di ragazzate.Abbiamo un'altra passione in comune, io e Emanuele, quella della moto, e così l'anno scorso abbiamo deciso di andare assieme al salone di Colonia. Vista la distanza e la spesa abbiamo deciso di prendere la camera d'albergo doppia e dividerla, perché costava comunque meno di due.Arrivati in stanza, stanchi del viaggio, io andai a farmi la doccia, mi asciugai, mi misi il pigiama ed uscii lasciando il posto a lui.Finita anche lui la doccia si sedette sul letto mentre io dalla finestra guardavo la città, a un certo punto mi disse: �sai che hai messo su qualche chilo? L'ho notato prima, mentre ti sei spogliato per andare a fare la doccia, ah se ti interessa mi sono pulito il cazzo ...
    ... sulla parte delle tue mutande che ti copre il culo, sai che mi eccitano certe cose.Io gli rispondo: �ma dai scemo�, poi stando allo scherzo incalzo: �avresti dovuto pulirtelo su quelle che mi sono messo adesso, così sarebbe stato come sborrarmi sul culo, non ci hai pensato?�Lui ha riso poi mi ha risposto: �beh, farai la doccia anche domattina, no?�.Poi si alza, io resto di spalle a guardare la finestra ma sento che cammina nella mia direzione, &egrave già arrivato, mi abbraccia da dietro e mi afferra il petto come se volesse palpare da dietro le tette a una ragazza, �senti che tettone hai messo su� mi dice, peccato che non hai la fica altrimenti questa sera mi sarei divertito.Mentre dice così e mima il gesto di strizzarmi le tette che non ho sento il suo bastone duro strofinarsi dietro di me, io indietreggio col bacino premendoci contro e lui mi stringe e mi bacia sul collo. E' una pazzia, lo sappiamo tutti e due ma nessuno parla, stiamo li e ci godiamo il momento, &egrave una questione rimasta in sospeso da quel periodo in cui eravamo ragazzi e ci masturbavamo assieme, io ci ho sempre fantasticato sopra molto e adesso ho la conferma che &egrave stato così anche per lui.Mentre sculetto contro il suo cazzo mi abbasso pantaloni e mutande, facendogli capire che ci sto, e lui fa lo stesso, appoggia la sua cappella al mio buco guidandola con la mano e nel frattempo mi sta ancora abbracciando da dietro e sbaciucchiando il collo.Mi volto indietro verso di lui e mi bacia in bocca, ...
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