Il ragazzino stalker (quinta parte su ionel)
Data: 05/11/2018,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: Difficilissimo
... viso sulle mie mutande. Si stava inebriando dell'odore, strusciava il viso e mi guardava voglioso. Era una piccola troietta e la scena mi fece diventare il cazzo di marmo. Lui se ne accorse e mi abbassò le mutande, mettendo a nudo il mio cazzo. La visione di quel membro maschile adulto lo estasiò, lo osservava come un trofeo, con la bava alla bocca. Rimasi diversi secondi a guardarlo e toccarlo. Me lo segò lentamente, poi lo odorò, infine tirò fuori la lingua e lo assaggiò. Dopo avermelo leccato, mi prese finalmente il cazzo in bocca e iniziò a succhiare. Capì subito che non era alle prime esperienze ma aveva già avuto modo di fare pompini perché sapeva come muoversi ed era discretamente bravo. Josif, aiutandosi con la mano, mi stava accuratamente spazzolando tutto il cazzo con la sua lingua e devo ammettere che arrivai presto a provare un grande piacere. Lo afferrai per la testa e iniziai a scopargli la bocca avanti e indietro. Lui era rosso in volto ma non diminuiva il ritmo e me lo stava succhiando a mille. Improvvisamente mi accorsi che si stava tirando giù i pantaloncini e le mutande. Le sfilò via, rimanendo nudo e mostrandomi il suo cazzetto minuscolo, davvero microscopico, con un piccolo cespuglietto di peli. Tra l'altro era molto sottile e di lunghezza non superava i 7-8 centimetri. Iniziò a segarselo a mille reggendolo tra il pollice e l'indice e dopo pochi colpi capitolò, spermando sul pavimento. La scena mi eccitò oltremodo e iniziai a muovermi ancora più a ...
... ritmo col bacino. Stavo provando un grande piacere, soprattutto a guardare il suo minuscolo cazzo e quella macchietta di sborra per terra. Venni anche io, inesorabilmente, un paio di minuti dopo, sborrandogli tutto in bocca. Josif bevve di gusto, poi si tirò suo e, nell'atto di vestirsi, si voltò appositamente di spalle per mostrarmi il suo bel culetto rotondo e sporgente. Mi avvicinai e glielo accarezzai, lui si fermò ed ebbe un brivido. Mi abbassai e gli iniziai a baciare il collo mentre con la mano gli esploravo ancora quel bellissimo culo. Con il dito iniziai a fare pressione verso il suo buchetto senza trovare alcuna opposizione. Girò il volto verso di me e le nostre bocche si trovarono, ci baciammo e sentì la sua lingua avvolgersi alla mia, con il chiaro retrogusto della mia sborra. Intanto gli avevo penetrato il buco del culo col dito e iniziai a sditalinarlo. A Josif piaceva e, terminato di baciarmi, iniziò a respirare in modo affannoso. Sempre appoggiandomi da dietro, gli impugnai anche il minuscolo cazzetto, sempre con due dita, e iniziai a segarlo. In pochi istanti tornò durissimo e continuai la doppia masturbata al suo culo e al suo pene. Lo vidi davvero scatenarsi, sembrava quasi che le gambe non gli reggessero più. A volte si girava e mi baciava, più spesso socchiudeva gli occhi e ansimava. Venne in fretta anche questa volta e mi sborrò in mano. Mi ringraziò e mi baciò, chiedendomi di vederci ancora per fare anche altro. Appena Josif andò via, dopo essermi ben ...