La collega era fedele - mercoledi'
Data: 06/11/2018,
Categorie:
Tradimenti
Autore: passione_totale
... meccanicamente una lenta e languida carezza da sopra il tessuto dei pantaloni
lei se ne accorge, non dice nulla, si alza e va ad accomodarsi in uno dei divani. alzando molto la gonna e mettendo in mostra una gran parte della coscia.
è li, aspetta, non parla.
mi alzo e mi avvicino, invece di iniziare una discussione abbasso la zip dei pantaloni e così in piedi, inizio a masturbarmi davanti a lei.
scavalla le gambe e le apre (non ha lo slip)
"non hai lo slip oggi?" aprostofo io
"l'ho levato appena hai suonato, è nel cassetto della scrivania, ti spiace?" risponde
"decisamente no" incalzo continuando una lenta sega, scappellando completamento il mio cazzo e per poi ricoprirlo di pelle.. lentamente
Lei, gambe aperte, porta li la mano sinistra (è mancina) e sfiora le labbra, tintilla il clitoride, inserisce il medio
si percepiscono rumorini, inizia a bagnarsi, e a bagnarsi non poco
affonda la testa nel divano, spingendola indietro, butta gli occhi in alto, si sta dando piacere, ma, non voglio che se lo dia da sola.
la fermo, la prendo per mano e la faccio alzare la giro di schiena.
Trovo la zip del vestito, la apro completamente, abbasso le spalline e glielo faccio cadere alle caviglie
è completamente nuda con il solo reggiseno addosso
la spingo contro un tavola che vi è la, la faccio reclinare in avanti, e senza perdere tempo e dire nulla, presento la cappella all'ingresso della sua pulsante figa, lo struscio un pò e con un colpo secco ...
... entro
"oooh mmm" esclama, ha una intimità calda e bagnata, ma abbastanza stretta quindi mi sente entrare, mi sente moolto bene
mi sto muovendo dentro di lei, con movimenti cadenzati ma non forsennati, gradisce, lo si sente dal suo respiro.
mentre continua la danza del piacere, le sfilo il reggiseno, non posso non cercare quel seno piccolo ma sensibile, molto sensibile afferro i capezzoli, entrambi, li strizzo, forte, forse anche troppo
"aia, mm ahh " esce dalla sua bocca
"scusami" istintivamente mi vien da dirle, senza fermare il movimento della scopata
"ah no, non ci sono abituata, ma.. fallo ancora"
prova piacere nell'essere dolcemente "torturata", quel pizzico di dolore che si confonde tra piacere e male
insisto.. pizzico, ma non esagero, mordicchio collo e attaccatura della spalla.
sento, percepisco le contrazioni
"francesca" sussurro all'orecchio "stai venendo? mi stai riempiendo il cazzo della tua sborra?"
e lei lascia partire un "siiiii" quasi liberatorio, lasciandosi invadere dall'orgasmo
mi fermo e rimango dentro, lei si muove leggiadramente danzando sul mio uccello, a godersi tutto l'orgasmo e tutto il calore che l'ha pervasa, sono li in piedi, ancor eccitato, dentro di lei, vestito completamente, con solo l'uccello che esce dai jeans appena slacciati.
"max, quante porcate mi farai fare? sei proprio un maiale" mi etichetta facendomi uscire e girandosi verso di me
non rispondo, abbasso lo sguardo sul mio cazzo ancor duro che ...