Il trucco.
Data: 06/11/2018,
Categorie:
Tradimenti
Autore: Honeymark
... accarezzava la sua pelle liscia.
- Che bella pelle che hai, - commentai, come il Lupo con Cappuccetto rosso.
Le piaceva, forse era a un po’ che non veniva coccolata. Continuai così, secondo una mia tecnica finalizzata a sfilare le mutandine alle ragazze. Lei, sempre più attaccata a me, si lasciò guidare. La misi orizzontale sulle mie ginocchia in modo che potessi accarezzarla in tutta libertà e presto cominciai a sfilarle le mutandine, con lei che virtualmente provava a impedirmelo e realmente mi lasciava fare. Una volta portate all’altezza delle ginocchia, se le sfilò lei del tutto e si rimise come un gatto a farmi le fusa.
Era bagnata come piace a me e proseguii la mia opera con attenzione ai particolari. Da come ebbe l’orgasmo, pensai davvero che era da tempo che qualcuno non la accarezzava. D’altronde, come ho detto, di solito i maschi cercano subito di scopare, possibilmente senza quei preliminari che invece piacciono alle ragazze. E a me, alla mia età.
Dopo il suo orgasmo continuai ad accarezzarla perché piaceva a entrambi. Era stato un modo soft per socializzare, per avere una profonda intimità senza consumare.
Poi la feci salire e mettersi a cavalcioni su di me, un ginocchio a destra e uno a sinistra. Lei mi abbracciò stringendosi al collo e lasciandosi toccare ancora. Io la tenevo per il culo e passavo le dita tra le natiche e le sfiorandole il buco del culo. Lei lo gradiva e continuò a lasciarsi andare.
- Ti piace il culo, ...
... eh?
- Ha ha! Credo che non sia un mistero!
- Non ricordo chi me l’aveva detto, ma so che tu sei esperto nella penetrazione anale.
- Sono bravo sì. Ma a te chi l’ha detto?
- Vuoi mettermelo nel culo? – Disse, stringendomi a sé, mentre le tenevo le natiche.
- No, – le dissi. – Ti ho promesso di no e non lo farò. Però mi è venuta un’idea. Ti andrebbe una masturbazione anale?
Avevo trovato il modo per non mettermi all’opera con un uccello che non era più come una volta. Le paure dei maschi…
Si staccò un attimo per guardarmi in faccia.
- E in cosa consiste?
Poi tornò a stringermi per ascoltarmi mentre la tenevo per le natiche.
- Ce l’hai una candela?
Corse a prenderla, me la diede e si rimise come prima.
Ve la immaginate la stessa scena di lei che mi abbraccia mentre la tengo per le chiappe ignude, con una candela nel culo che io continuo a spingere dentro piano con l’indice man mano che tenta di uscire?
Quando la spingevo dentro del tutto si inarcava tirando le testa indietro con la bocca aperta, quando la lasciavo uscire un po’ si piegava si di me. Sapevo come fare. Continuai così molto lentamente, aumentando piano la pressione man mano che la sentivo ansimare di più.
Alla fine ebbe un orgasmo anale che mi riempì di soddisfazione e con lei che non mi avrebbe più lasciato andar via.
Ma preferii sganciarmi e tornare a casa.
(Continua)
http://www.annunci69.it/racconti-erotici/tradimenti/Il-trucco-Seconda-parte_64722.html.