Giancarlino compagno di avventure (parte2) - Racconti Erotici

Giancarlino compagno di avventure (parte2)

Mi svegliai presto, il sole era potente.

Giancarlino dormiva su un lato, ancora nudo dalla sera prima, era coperto solo dal lenzuolo bianco che lasciava intravedere le sue forme atletiche. Desiderai svegliarmi tutte le mattine della mia vita accanto a lui.

Andai in bagno, mi sciacquai la faccia ripensando alla sborra che la sera prima mi colava dal viso, il cazzo mi divento subito duro. Diedi uno sguardo in camera, Giancarlino stava ancora dormendo. Cosa gli avrei fatto in quel momento solo dio lo sa .. Potevo ammirare il suo pene molle sotto le lenzuola, che palle belle piene che aveva. Ritornai in bagno e guardandomi allo specchio incominciai a masturbarmi con foga guardando quelle parti di viso che qualche ora prima erano bagnate di seme dodicenne. Finì in fretta, sborrando tutto nel lavandino. Improvvisamente lo senti alzare.

"Buongiorno fratellino"

Mi saluto con aria complice e scherzosa.

"Il secondo giorno in questa merda di camping .. Già mi manca casa"

Non lo diceva seriamente, era amante della provocazione.

"Andiamo a fare colazione, mi hanno detto che danno i cornetti.."

Uscimmo dalla stanza e ci dirigemmo verso il refettorio.

Due cornetti alla nutella e quattro chiacchiere, gli animatori ci dissero di andare a lavarci velocemente poiché la giornata sarebbe stata lunga,Non c'è lo facemmo dire due volte.

Lontano dagli sguardi indiscreti degli altri, adesso io e il mio compagno di stanza eravamo soli, e le mie fantasie erotiche ...

... incominciarono a prendere vita.

Avrei voluto saltargli addosso appena chiusa la porta di quella maniacale stanza. Baciarlo, leccarlo, levargli la maglietta di dosso e baciare quel corpicino ben tenuto.

Inginocchiarmi d'avanti al suo membro e con le mani appoggiate al suo di dietro baciargli il bacino godendomi la sua erezione in salita. Avrei voluto slacciargli quel costumino alla moda per poi con la bocca liberare il suo strumento D'avanti la mia faccia, e per ultimo lo avrei tirato sul letto offrendogli il mio culo vergine già in posizione pecorina.

Tutto molto bello, Purtroppo però, Non avvenne cosí.

Il ragazzino dodicenne continuava a ridacchiare come se niente fosse avvenuto, e si preoccupava di fare le cose il più veloce possibile, altrimenti gli educatori ci avrebbero sgridato.

Me ne uscì con la frase vincente ..

"Facciamo la doccia insieme" ..

Venni investito dal solito sguardo complice accompagnato da suo solito sorrisetto, non stavo più nella pelle.

" Si ok ma niente cose da froci ! "

Aveva detto cose da froci !?..

Cosa vuol dire "cose da froci" !? Stupido bambino! Pensai ..

Si avvicino a me, e mentre andavamo in bagno mi diede una palpatina al sedere accompagnato da un sussurro che diceva "frocetto". Il bastardello mi stava scoprendo, anche io lui, ma il mio maggior coinvolgimento emotivo nella facenda era palese,ero pazzo di lui.

Si spoglio ell'entrata della doccia levandosi lentamente la maglia e abbassandosi velocemente il costume, come ...