1. La povera zia


    Data: 08/11/2018, Categorie: Etero Incesti Autore: Paolino99, Fonte: RaccontiMilu

    ... uomo di fatica, non era la prima volta che mi chiedevano qualche piacere tipo spostare mobili o sistemare i piccoli problemi di una casa, quindi anche questa volta mi immaginavo fosse lo stesso; però subito dopo un'altra parte di me mi portò a pensare alla zia in maniera poco �etica� difatti mi ritornò alle mente l'esperienza precedente in camera sua e il mio evento in bagno sotto la doccia. Quindi il mio partner sotto la cinta fu molto contento di tornare dalla cara zietta. Trascorsi il resto della giornata e tutto il tempo successivo prima dell'arrivo a casa dei parenti con una leggere eccitazione, ero euforico perché dentro alla mia testa mi ero fatto una decina di pensierini, forse illudendomi che sarebbe potuto succedere qualcosa. Non pensavo minimamente che la zia voleva veramente un aiuto a spostare vestiti e altra roba. Tornai in fretta da lavoro, mi misi abiti più formali e praticamente mi fiondai dai parenti sempre con la solita eccitazione che pian piano che mi avvinavo inizia ad aumentare; mi immaginavo il mio arrivo, la casa vuota a parte la zia che mi accoglie sulla porta con un lungo accappatoio stretto all'esile vita, mi tira dentro casa e appena chiusa la porta si slaccia la cintura e rimane davanti a me in tutta la sua nudità. E mi attrae a se baciandomi questa volta appassionatamente. Il tragitto da casa mia a quella dei parenti trascorse in un attimo, da quanto la mia mente fantasticava non mi ero reso veramente conto di pensare alla guida, potevo aver ...
    ... fatto chissà quali infrazioni stradali senza accorgermene; ma il quel momento non me ne importava niente, ero troppo curioso di soddisfare la mia curiosità verso la �chiamata� di Federica, per appagare finalmente la mia fantasia e il mio desiderio represso di tornare a trombare come si deve con una donna, sia fidanzata o parente acquisita. Scesi di macchina e la mia prima illusione che mi ero fatto fu stroncata, Federica non mi aspettava sulla porta. Poco male pensai, mi starà aspettando dentro casa e già nuda ironizzai tra me. Come già detto non realizzavo ancora minimamente che non ci poteva essere nessun doppio senso specie di natura sessuale. In ogni modo nel fare i pochi brevi passi dalla mia macchina all'ingresso di casa mi accorsi che le mie gambe tremavano leggermente, che i palmi delle mie mani erano un po' bagnaticce di sudore insomma ero veramente eccitato specie nella parte bassa dei pantaloni, sentivo il mio membro pulsare e premere fin quasi a farmi male chiuso nella sua prigione. Suonai il campanello con in mente mille pensieri e tutti abbastanza osceni su come poteva evolversi quell'incontro. Finalmente la porta si aprì lasciandomi vedere la zia sulla soglia vestita normalmente � addio accappatoio pensai � e con voce lieve e quasi sul punto di piangere mi invitava a entrare. Le mie certezze iniziarono gradualmente a cedere, potevo sentire lo scricchiolio mentale provenire dal mio �piccante appuntamento con la zia�. Federica mi accolse in casa, con la stessa voce ...
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