169 - Papà Massimo e la sua Eloisa
Data: 08/11/2018,
Categorie:
Etero
Incesti
Autoerotismo
Autore: ombrachecammina, Fonte: RaccontiMilu
... quella apertura tra le sue sodissime mammelle, il mio cervello trasmise quella immagine alla mia centralina interna e in un amen il mio cazzo fu durissimo. Era dai tempi della mia adolescenza che non mi succedeva più. Mi ricordo allora che bastava veramente un nonnulla per avere una rapidissima erezione. Alla mia età i tempi di reazione erano diversi, ma forse la cosa non era dovuta a me e ai miei anni, ma di sicuro era causata dall'abitudine e dalle donne con le quali avevo vissuto fino ad allora. La testimonianza di questo era rappresentato dalle fulminee reazioni che avevo stando vicino ad Eloisa.Cambiando le marce con una contorsione del braccio sinistro, misi il braccio destro attorno alle sue spalle e lei, la mia porcellina mi appoggiò una mano sul pene e da sopra i pantaloni me lo strinse con forza.�Elo..isa.. ti prego.. rischiamo di andare fuori stra...da....�Mi tirò giù la zip e infilò la sua piccola mano dentro alle mie mutande, faticò un po' a tirarmelo fuori ma alla fine ci riuscì, impugnandomelo alla base portò la sua bocca a stretto contatto con la mia violacea e tumida cappella e la ingoiò per intero.�Ummmmm, Elo...isaaa, mi fai mo..ri...re..... Non posso gui...da...oohhhhh.... reeee cosììì. Ferma...tiiii, ferma....tiiiii.........�Mi succhiava la cappella aspirandomela con forza, sentivo il classico suono del risucchio e palpavo il suo sederino da sopra la stoffa del vestito. La porcellina smise per un attimo di succhiarmelo e sollevò il vestito liberando ...
... completamente il sederino. Guardai e il mio sguardo non trovò le mutandine, mentre lei si era nuovamente impossessata del mio cazzo e ora stava scendendo verso il basso ingoiando metà del fusto, ci misi la mano e trovai fra le sue chiappette il filo interdentale del perizoma. Il mio dito medio superò il debole ostacolo e iniziò a lambirle il buchetto del sedere. Prima o poi, ci saremmo andati a schiantare contro qualche albero e saremmo finiti fuori strada, ma la mia zoccoletta non mi mollava più il cazzo. In un pezzo di rettilineo, ormai fuori città, compresi che stavo per sborrarle in bocca.........�Elo..i....saaaa, io sto per venireee, sto per venire,, togli la boc....caaa, sto per.....oohhh....ooohhhh...............�Le sborrai in gola e lei ingoiò tutto fino all'ultima goccia, quando sollevò il viso aveva una colatura di sperma sull'angolo sinistro della bocca, glielo dissi e lei lo raccolse e lo leccò con la lingua guardandomi negli occhi. Il destino volle che anche in quella occasione riuscissi ad evitare uno scontro frontale con un camion e più avanti trovai finalmente una specie di piazzola di sosta e mi fermai. Scesi dalla macchina e mi inoltrai qualche metro all'interno della stradina, quindi protetto dagli alberi mi calai le mutande, con un paio di fazzolettini mi nettai il cazzo, mi sistemai per bene la camicia nei pantaloni e mi rivestii in modo decente. Eloisa intanto aveva aperto le due portiere dell'auto e accucciata stava facendo la pipì. La ragazza era la ...