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Obbligo o verita' ?
Data: 29/09/2017, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: Spettro82, Fonte: Annunci69
Non mi sarei mai immaginato di trovare una donna così elegante e sensuale dietro la porta di legno del nostro appartamento parigino. Io e mio cugino Lucas avevamo deciso a malincuore di metterlo in vendita. Lui che ci aveva vissuto negli ultimi due anni si doveva necessariamente trasferire per lavoro e a me quel posto portava alla mente troppi ricordi legati alla zia che ce lo aveva lasciato in eredità. I compratori erano una coppia elegante, lui aveva un aspetto imponente, spalle larghe e uno sguardo deciso, che quasi metteva soggezione. Guardandolo capii subito che la trattativa non sarebbe stata semplice e che la cifra che voleva prendere mio cugino non sarebbe stata semplice da ottenere. Lei era un mistero, forse l'elegante abito nero che indossava era stato indossato appositamente per ammorbidire la nostra resistenza e distrarci con la vista di quel corpo perfetto che faceva sfacciatamente capolino da ogni lembo di tessuto. La sua femminilità si poteva quasi percepire nell'aria, un essenza che ci aveva aggredito come un fiume in piena capace di travolgere da subito i nostri sensi. Dopo i convenevoli di rito ed aver stappato una bottiglia di Amarone ci rendemmo conto che in realtà era lei a gestire la trattativa, mentre il suo uomo seguiva la discussione con aria seria ma distaccata. Quando mi sussurrò all'orecchio la cifra che era disposta ad offrire ricevetti un pugno allo stomaco. Inoltre mi resi conto che il cazzo mi era diventato di marmo ...
... semplicemente sentendo le sue labbra muoversi vicino al mio collo. La immaginai in ginocchio, intenta a farmi un pompino lento ed osceno, con quegli occhi da dea che cercavano i miei mentre lavorava di bocca. "150.000 ma siano pazzi?" Mio cugino aveva preso la proposta con molta meno filosofia. Ci eravamo accordati per chiederne 250.000, sapendo che sparando un po' alto ci saremmo tenuti un margine di trattativa. Nella sala scese il gelo. Lucas era irremovibile e insistette per mostrare ancora alla donna i particolari che secondo lui rendevano l'appartamento un vero affare. Un culo da favola...quella era l'unica cosa che avevo in mente mentre la guardavo girare per le stanze su di un paio di tacchi che se possibile lo rendevano ancora più provocante. Mentre i due mercanteggiavano il marito mi si avvicinò con fare complice. "Ci sarebbe una soluzione, se mi permette...so che suo cugino Lucas ama il gioco d'azzardo... Mi dica, anche lei è un giocatore?" La domanda mi lasciò stupito, non tanto perché fosse inopportuna, ma perché dimostrava che i nostri "compratori" sapevano di noi molto di più di quanto noi sapessimo di loro. Dopo nemmeno un quarto d'ora eravamo tutti e quattro seduti al tavolo, con davanti a noi un tablet su cui lampeggiava la scritta "Play" I patti erano chiari, l'app prevedeva una sorta di gioco erotico, che prevedeva la scelta tra obbligo e verità. Qualora chi fosse stato sorteggiato avesse scelto verità o si fosse ...