Da sotto la pioggia il nuovo racconto
Data: 09/11/2018,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: Alvertn
... bocca, tenendola li passo il bicchiere, che prosegue il giro, Tenendola in bocca e lasciandola scivolare piano mi sento riscaldato ma nel contempo sale l’alcool alla testa.
Finito il giro si chiude e Luciano mette via nella borsa.
Marco riprende il racconto.
“Come raccontavo prima siamo discesi velocissimi anche se il percorso era molto scivoloso e faticoso, ma i tempi per il rientro erano ormai strettissimi. La cena è tassativamente fissata per le 19.00, e le 19.00 era l’ultimo orario che aveva concesso a noi dopo tanta contrattazione. Altrimenti sarebbe stata alle 18.00 in punto. Siamo entrati in pensione alle 18.26, subito in camera, spogliati e messo all’aria sul balcone quanto indossato, nudi in doccia assieme. Sotto l’acqua calda, fra baci, carezze palpate menate di cazzi e spompinate veloci, non avevamo tempo per dedicarci ai nostri desideri ed ancora con i cazzi eretti e duri ci asciughiamo e torniamo a vestirci per la cena. Arriviamo con 5 minuti di anticipo e la signora ci sorride soddisfatta.
Devo ammettere che la cena è stata veramente buona e cucina casalinga con prodotti freschi del loro orto e con un vinello gradevolissimo.
Per finire una fetta di torta al grano saraceno, meravigliosa ed un buon caldo caffè accompagnata dall’ammazza caffè. Una buona grappa distillata in luogo. Cenato, restiamo seduti al tavolo a chiacchere e la signora si ferma con noi. Si parla di un po di tutto, simpatica e tranquilla parla anche dei suoi amori di gioventù, ...
... che poi non è molto più vecchia di noi, saranno 4 – 5 anni supponiamo.
Noi contraccambiamo con le nostre avventure con donne ovviamente, e ogni tanto qualche piccante particolare, a provocare la reazione o a fare i galletti con lei. Non so quale delle due sia la reale giustificazione.
Ci chiede se andiamo a letto subito o ci spostiamo nel salotto per gli ospiti dell’albergo.
Senza dubbio ci fermeremo nel salotto, ma prima un salto in camera per lavarci i denti le diciamo, e lei avvisa che poi passerà così potremmo continuale la nostra conoscenza, o approfondirla.
Sorridendo si alza e si allontana.
Poco dopo anche noi torniamo in camera, a turno per lavarci i denti e poi, poi ovviamente ambedue ci cerchiamo, desideriamo l’altro il suo corpo, il suo calore, la sua bocca, la sua lingua, il sesso, il culo. Tutto.
Cadiamo sul letto avvinghiati in un bacio voglioso e passionale, e senza smettere di giocare con le lingue ci spogliamo a fatica, ma con pazienza ci riusciamo restando nudi e con i corpi che si avvinghiano, con i cazzi che si induriscono e che ci muoviamo come se stessimo scopando poggiando il membro sul corpo dell’altro.
Poi staccandoci ruota lasciandomi disteso e si mette sopra di me, alla pecorina portandomi con la sua mano in cazzo verso la bocca, ed abbassandosi quando crede di avere le labbra alla giusta altezza. Contemporaneamente si infila il mi in bocca e lo gusta succiandolo e scendendo sino in fondo, sino al pube, tutto fino in gola sua. Mi ...