-
Michele
Data: 09/11/2018, Categorie: Gay / Bisex Autore: DolceValeria
... si stava lavando l�arnese.Io, intanto mi sono alzata. Lì vicino c�era uno specchio. L�immagine che ho visto mi ha turbata. Ho visto una donna. Con il trucco un po� in disordine. Specie il rossetto. Soddisfatta di aver appena fatto un pompino ad un uomo. Di aver ingoiato il suo seme. E, soprattutto, un po� impaurita e preoccupata per quello che di lì a poco sarebbe successo. Perché sicuramente Michele voleva rendermi completamente donna. Sicuramente mi avrebbe fatta sua. Sarebbe entrato dentro di me, mi avrebbe aperta e riempita. E, incredibile, era quello che in quel momento desideravo di più�Mi sono seduta sul bordo del letto ed ho accavallato le gambe.Michele è uscito dal bagno. Completamente nudo. Con il pisello a riposo.Ha aperto il cassetto di un mobile e ha rovistato all�interno. Credo che non abbia trovato ciò che stava cercando. Perché poi ha aperto un altro cassetto e questa volta deve aver trovato quello che gli interessava. Ha afferrato qualcosa e poi si è voltato verso di me. Con le mani dietro la schiena.�Ora riprendiamo i nostri giochetti, Valeria�� mi ha detto Michele.In mano aveva una benda e delle palline. Una era più grande di una pallina da golf.�Metti questa� mi ha ordinato, porgendomi la benda.Mi sono bendata da sola. Era una benda nera, con un bordo di pizzo.L�ho messa su e tutto è diventato buio.�Non la togliere mai, qualunque cosa succeda. Fidati di me. Non te ne pentirai� ha detto Michele.Non ero proprio tranquilla e serena. Ma ero troppo eccitata per ...
... pormi problemi. E così gli ho detto che non l�avrei tolta.Mi ha preso per mano. Mi ha fatta alzare. Mi ha tolto la minigonna. Mi ha sfilato la maglia e mi ha slacciato il reggiseno.Ora indossavo soltanto le autoreggenti e le scarpe con il tacco. Ero completamente nuda e indifesa.Michele mi ha baciata. Non si è preoccupato del fatto che avessi ancora in bocca il sapore del suo sperma.Poi mi ha portata in un�altra stanza. Mi teneva per mano. Non vedevo niente ma mi fidavo di lui.L�ho sentito aprire una porta e poi ho sentito un po� d�aria sulla mia pelle.�Dove mi stai portando?� ho chiesto.�Siamo sul terrazzo di casa. Non ti preoccupare, siamo all�ultimo piano. Nessuno ci può vedere� mi ha risposto.Mi ha fatta sedere da qualche parte, credo che fosse una sedia di paglia.E mi ha chiesto di prenderglielo il bocca.Ho ricominciato a pomparlo. Ed in breve sono riuscita a riportarlo in completa erezione.Mi ha fatta alzare e mi ha fatto poggiare le mani, credo, sulla ringhiera del balcone. Mi ha chiesto di piegarmi con il busto. Mi ha messa a novanta gradi.Con la mente mi immaginavo in quella posizione. Mi sarebbe piaciuto vedermi. Ma Michele mi aveva ordinato di non togliere la benda.Poi ha ripreso a leccarmi il buchino. Che, nel frattempo, si era asciugato.Ha inserito nuovamente un dito dentro di me. Subito sono diventati due. E poi tre. Poi le ha tolte ed ha poggiato sul mio buchetto qualcosa. Credo fosse una delle palline che aveva preso dal cassetto.�Rilassati. Non ti farò male� ...