1. Erotion e la cura


    Data: 09/11/2018, Categorie: Etero Dominazione / BDSM Autore: Erotion

    Erotion si zittisceSta in piedi immobile davanti al suo padrone. Lui non la guarda, è seduto su una sedia legnosa posta davanti ad una parete finestra dalla quale la luce della mattina filtra. Poco, come intimidita dalla presenza del padrone. Lui tiene alte le braccia e tra le dita una pellicola di negativi, cerca la luce adatta spostando le braccia e rigirando i polsi come se volesse spezzarli, fa’ gli occhi piccoli come delle monete da un centesimo per poter distinguere le immagini che si affollano nei piccoli rettangoli uniti che compongono il rullino.Erotion è nuda, nuda di pelle e nuda di anima.Il padrone non le ha dato il permesso di continuare il discorso che aveva cominciato, forse era stupido e noioso, forse Erotion non aveva parlato con l’intonazione calda della sua voce naturale ed aveva cercato di falsarsi per compiacerlo, ciò non ha mai fatto piacere al suo padrone che l’ha messa a tacere con un gesto indolente della mano e ora ha dimenticato la sua esistenza. Erotion si fa’ invisibile per compiacerlo, si stringe nella sua pelle e nelle sue ossa, nei muscoli delle gambe che sarebbero pronti a scattare verso di lui, a piegarsi per leccare il pavimento calpestato dai suoi stivali.Ed invece rimane lì, uno slancio vivente di carne sangue e vene che la luce della finestra sulla parete dietro il suo padrone accarezza e rende iridescente. “Guardare i negativi sapendo che le foto sviluppate adesso le ha mia moglie mi rende un po’ inquieto, non sono sicuro che saprà ...
    ... trovare delle cornici adatte e nemmeno che saprà maneggiarle con cura senza lasciare i segni delle sue dita, del resto è solo una donna stupida. Però cucina bene”Erotion sta zitta ancora ed alza lo sguardo che teneva fisso in terra, ora è verso gli occhi scuri del suo padrone che continuano a guardare i negativi, abbandonato accanto alla sedia il frustino sembra reclamare della pelle da segnare. “Poi guarda Erotion, non so nemmeno se faccio bene ad affidare certi affari ad una donna, siete così imprecise e superficiali, emotive, disattente”La ragazza trema indignandosi, come ogni volta le sue guance dalla pelle scura per etnia si imporporano, come pizzicate.“Però è per questo che siete così belle, dei soprammobili” il padrone ora alza lo sguardo verso di lei “ti ho dato il permesso di guardarmi?” Agitatissima Erotion abbassa lo sguardo di scatto e stringe le labbra, si fanno livide.Il padrone accarezza con lo sguardo i negativi e quindi si alza, il pavimento in legno scricchiola, con una mano si sfiora la barba scura ed aggiusta gli occhiali dalla montatura semplice.Guarda Erotion.“Dai vieni qui” La ragazza muove qualche passo incerto senza alzare lo sguardo da terra, potrebbe trovare il suo padrone anche al buio, lo riconosce dall’odore. Raggiunge il padrone, un passo di distanza da lui come ormai ha imparato a fare.Lui allunga una mano e le sfiora la punta del naso, come a ricordarsi la forma, con la stessa mano scivola lungo la bocca e si fa’ strada tra le labbra della sua ...
«1234»