1. Chat


    Data: 09/11/2018, Categorie: Tradimenti Autore: desiderio46

    Ormai ci avevo fatto l'abitudine, in quella chat non trovavo mai nessuno che riuscisse ad interessarmi più' di cinque minuti, non appena mi addentravo in discorsi più' ... intimi, tutte fuggivano immediatamente.
    
    Finche' una sera incontro Maria: una donna sposata, con figli ma desiderosa di nuove ed eccitanti esperienze, era esattamente come me.
    
    Fin dal primo momento capii che non era una persona comune, dotata di buona cultura e di forte personalità, mi sorprese per la sua genuina e naturale trasgressività'. Finalmente avevo trovato una persona con la quale parlare e discutere di sesso e dintorni.
    
    Le conversazioni diventarono sempre più piacevoli e soprattutto sempre più eccitanti, ognuno di noi due espresse chiaramente le sue preferenze sessuali ed i desideri più' reconditi, i nostri racconti erano sempre più' particolareggiati ed ogni volta l'eccitazione saliva a livelli parossistici.
    
    Una sera ci scambiammo i numeri di telefono e decidemmo di sentirci dal vivo. Il giorno dopo ci telefonammo e udii una voce stupenda che rese ancora più' interessante tutta la faccenda.
    
    Ormai un forte legame ci univa, conoscevamo ogni curva ed ogni anfratto dei nostri corpi, ogni nostro singolo desiderio, come ci piaceva fare sesso e quello che avremmo voluto fare ma che per svariati motivi non potevamo fare.
    
    Decidemmo di incontrarci per vedere se anche nel reale eravamo come ci immaginavamo. Andai all'appuntamento con una certa apprensione, la paura di trovarmi davanti ad ...
    ... una persona non di mio gusto mi spaventava, ma forte era il desiderio ed affrontai l'ignoto.
    
    Lo stesso stava accadendo a Maria ma anche lei decise di affrontare l'incontro anche per vedere se le sue valutazioni erano esatte o meno. Ci incontrammo in un parcheggio di un supermercato e immediatamente ci piacemmo, fu un incontro molto formale, chiacchierammo a lungo seduti in un bar, ed io apprezzai moltissimo la sua corta gonna dalla quale si intravedevano le calze autoreggenti che lei con sicurezza ostentava piacevolmente.
    
    Quando fu il momento di lasciarci, l'abbracciai per salutarla e mentre l'avvicinavo a me, tentai di baciarla. Oppose solo una minima resistenza ed accettò', ricambiando con passione, il mio lungo bacio, cosa che feci stringendola a me e facendole sentire sul ventre il mio cazzo gonfio di desiderio.
    
    Ci risentimmo il giorno dopo e fu allora che decidemmo che dovevamo incontrarci più' intimamente. Ci trovammo pochi giorni dopo ed andammo in un motel. Entrati nella stanza lei fu subito presa da un attacco di timidezza, accettava i miei baci ma non voleva che la spogliassi con la luce accesa.
    
    Insistei, anche perché volevo ammirarla, e riuscii a convincerla, lentamente incominciai a spogliarla e così potei ammirare i suoi seni grossi e morbidi con bei capezzoli che svettavano già' eccitati, la distesi sul letto ed incominciai a baciarla accarezzandole i seni, poi scesi sempre più giù' fino a che raggiunsi la sua figa che fremeva dall'eccitazione ed era ...
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