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Data: 10/11/2018, Categorie: Maturo Autore: gimbogym
... colpevolizzazione della pratica sessuale del caso. e adesso eccola Marlona o Adele o chi c***o vuoi essere tu, a sbaciucchiarmelo, pizzicarmelo, mordicchiarmelo, scherzandolo. questa volta le annuncio che ci siamo. e quindi non lo molla davvero più. lo serra tra le labbra e succhia forte agitandolo forte alla base con le mani. vengo giù io con tutto l'attaccapanni e i panni appesi. il pene sguscia via e schizza dappertutto. lei sembra cercarlo al buio con disperazione. le afferro la nuca e la Guido verso l'idrante. ce n'è ancora un po' e lei non ha intenzione di doverlo raccogliere da terra.le basta? credo di no. sono già a terra e non devo preoccuparmi di cadere mentre lei continua come prima a lavorarci su. tutto come prima.siccome ho un certo talento a rovinare le cose le chiedo: "scusa ma tu non vivi sola. quindi dove sono gli altri?"Gli altri sarebbero due figli belli cresciuti che vivono ailei ancora a sbafo in casa sua.con la bocca ancora piena, e questo significa che era davvero di buon umore, dice: "sono via una per 10 e l'altro per 30 giorni." riprende a pompare poi aggiunge. "da sabato scorso". Sempre a proposito di talento nel rovinare le cose: scoprirò solo molto più tardi che Marla non ha mai avuto figli.sono di nuovo in tiro e vediamo che posso fare. lei lo tira via dalle labbra con l' ennesimo schiocco. la sento allungare il braccio lungo la parete e tastare con le mani. alla ricerca dell'interruttore e lo trova. si è alzata in piedi e mi punta addosso la ...
... passera standosene a gambe semidivsricate e con le mani sui fianchi. porta le sue dita tozze sulle labbra pubiche e mi mostra il grilletto lucido e paonazzo. sobbalza. dice: "resti dormire con noi?"dai discorsi che faceva a me per rispondere alla dr.ssa gillian Marla doveva aver digerito molto male o affatto l' abbandono da parte di un uomo forse più giovane di lei. non so se l'uomo fosse anche il padre dei suoi figli. Finti figli.aveva usato il visore notturno per riprendere la scena. in quel bianco e nero alieno Marla non mostrava i segni del tempo su cui mi ero soffermato a riflettere nella sala della dr.ssa gillian. era stata velocissima e abile a togliersi i vestiti subito dopo essersi inginocchiata. con una mano si prendeva cura del mio arnese mentre con l' altra si sconquassata tra le cosce. quando stavo per cadere e mi son aggrappato all' attaccapanni lei ha un fremito e fa cadere il tablet e inarca la schiena dedicando entrambe le mani alla voragine rovente. quando ancora tremante si quieta affonda la testa nel cuscino scoppiando a ridere con le mani sulla bocca. quasi si stia vergognando di quello che l'è appena capitato.Marla ogni tanto si concede atteggiamenti smorfiosetti. di solito capita quando ha anche il sorrisino psicotico dei giorni buoni. confesso che tali atteggiamenti sul lavoro, per quanto rari, e forse proprio perché non si aveva il tempo di farci l'abitudine, mi destabilizzano. mi fanno pensare a certe evenienze. certe situazioni. insomma provocano ...