1. Colpi di pennello


    Data: 10/11/2018, Categorie: Etero Autore: scrittorepercaso

    Ero appena tornata a casa dei miei genitori in Puglia in una rovente domenica di luglio da Bologna , dove frequentavo l'Università. Stanca morta arrivo in casa accolta dagli abbracci calorosi dei miei genitori ma anche da un forte odore di pittura fresca. "Si , stiamo ridipingendo casa cara Carlotta, il lavoro è quasi finito , manca solo la tua camera" disse mio padre. Io sbuffai vedendo le mie cose riunite al centro della mia stanza coperte dal celophan. "Tranquilla amore , per stanotte dormirai sul divano in salotto e domani sarà tutto al suo posto" mi rassicurò mia madre. Io stanchissima , mi feci una doccia e sprofondai sul divano in salotto. Faceva un caldo terribile e decisi di dormire solo con magliettina e perizoma. Mi addormentai immediatamente. La mattina seguente una voce maschile a basso volume mi svegliò: "Signorina!Signorina mi scusi se la sveglio" Girai la testa e vidi davanti un ometto corpulento in canottiera, pantaloni e cappellino di carta in testa che mi chiamava. Sul momento non realizzai subito dove mi trovassi , ma realizzai immediatamente che quell'uomo era sicuramente Franco l'imbianchino che doveva terminare il lavoro in casa , e che con la scusa di venirmi a svegliare si era goduto la vista delle mie rotonde chiappe coperte solo dal filo del perizoma. Sobbalzai dal divano e dissi: "Che c'è?" E lui: "Mi scusi ma c'è suo padre al telefono che la cerca" Ero sola in casa , con Franco l'imbianchino naturalmente, mentre i miei erano al lavoro: ...
    ... "Carlotta a fine giornata prendi i soldi dal mio comodino e paga il signor Franco per il lavoro ultimato, sono 700 euro" Si certo , il "signor Franco" che signore lo era poco visto che era venuto a sbirciare tranquillamente il mio culo , pensai. Premetto che il suddetto culo è a detta dei miei amici il mio pezzo forte. Morbido , tondo , leggermente abbondante, con una forma perfetta.Insomma me ne feci una ragione e capii perchè a quell'uomo rozzo e cicciottello potesse essere caduto l'occhio anche se ormai aveva quasi 60 anni. In tutta la giornata mi divertii allora a stuzzicarlo. Rimasi in perizoma mentre lui lavorava e passavo continuamente avanti e dietro il corridoio . Lui mi osservava . Alle 16 circa me lo ritrovo davanti alla soglia della cucina. Tutto accaldato , con la canotta che a stento conteneva la sua pancia , e con un odore misto a pittura e tabacco. "Signorina io avrei finito" "Perfetto signor Franco , queste sono le sue 700 euro come pattuito con mio padre" "Lei è una studentessa ?" mi chiese E io: "Si, studio a Bologna e sono tornata per l'estate a casa" Franco: "E dove se ne va in vacanza una bella signorina come lei ?" Io: "E purtroppo spendo già troppi soldi per la vita fuori sede , quindi l'estate mi accontento di qualche giornata qui al mare con gli amici, non ho denaro per fare di più" Lui rimase un pò colpito , respirò profondamente come per prendere coraggio e mi disse:"Senta signorina , oggi non ho potuto fare a meno di guardarla . Lei è una ragazza ...
«123»