"Quello che voglio"
Data: 11/11/2018,
Categorie:
Dominazione / BDSM
Autore: Chiaro di Luna
... lui e mi chino. Mi carezzo una gamba dalla caviglia in su e poi risalgo fino al bordo del maglione che levo, sporgendo avanti le tette, come mi ha chiesto. Getto l'indumento a terra e chino il viso. Subito mi solleva il mento: "Guardami, idiota. Brava, sei stata brava. Ora gira su te stessa. Chiedimi di guardarti". Giro su me stessa, ma non riesco a parlare. Mi afferra ai fianchi, mi butta a terra. "Dimmi di guardarti! Implorami di guardare la tua nudità!" Piango. Non riesco. Mi prende di nuovo da terra, con mala grazia. Si siede sul letto e mi tira sulle sue ginocchia. Con rabbia mi abbassa gli slip e me li sfila. Poi inizia a picchiarmi con la mano aperta sul mio culo. "Conta i colpi! Così impari a parlare quando te lo comando io!" Con un filo di voce, inizio a contare. Ciaff! "Uno" Ciaff! "Due". Conto piangendo fino a dieci. Poi si ferma e ordina: "Dimmi che vuoi che ti guardi il culo rosso, che te lo apra che ti palpi il sesso!" A fatica, piangendo, gli sussurro: "Guardarmi" "COSA? Dannata cretina! Cosa vuoi che ti guardi?" "Il culo", un soffio Ciaff! "E com'è questo culo?" Ciaff! "Rosso" "Si, carina. E' rosso." Lo palpa, lo schiaffeggia ancora, lo preme, lo impasta. "E adesso, sentiamo... che ci devo fare con questo culo?" "...." CIAFF! "Ho chiesto: COSA FACCIO CON QUESTO CULO?" Piango e quasi grido, tra un singhiozzo e l'altro: "aprilo. Palpami" "Brava maialina. Ti piacerebbe eh?" Mi fa alzare e mi ordina: "Siediti" Mi siedo su di lui, viso a viso. Mi palpa il seno. Mi ...
... slaccia il reggiseno. "Porgimi le tette e chiedimi di succhiarle". Raccolgo i miei seni tra le mani, li avvicino alle sue labbra. "Succhiami". Si avventa sui miei capezzoli. Li succhia forte. Gemo. Sono, malgrado tutto, molto eccitata. Per interi minuti mi lecca e mi succhia, mi impasta, mi palpa, mi tocca. Io sono bagnatissima. "Chiedimi di scoparti, non vedi l'ora, vero?" Ride "Scopami" Mi prende per i capelli e facendomi alzare, ghigna: "NO! Tu fai quello che voglio io, non il contrario". Con rabbia si spoglia, mi getta sul letto e mi infila, brutale, il suo cazzo in bocca, fino in gola: "Succhiamelo, piccola incapace. Succhiamelo" Non posso fare altro. Con una mano mi tiene per il collo. E' sopra di me e il suo cazzo non mi lascia mai la bocca, lo spinge fino in gola, tossisco e piango, ma non molla. Il suo membro mi scopa la bocca con foga, e lui bercia: "Toccami le palle, intanto che ti scopo e GUARDAMI!" Sono senza fiato. Cerco di fare come mi chiede, ma non mi riesce. Il suo cazzo così grande che mi soffoca mi impedisce di muovermi. Ride e si sposta. Sollevo la testa leggermente, grata di avere di nuovo libertà di respiro. Mi guarda, e mi ordina: "Apri le gambe e mostrami la tua fica. Non l'ho ancora vista bene. E chiedimi di guardarla, descrivila" Avvampo. Sollevo le ginocchia e le apro. Lui si siede per terra, con il volto tra le mie gambe. Chiudo le ginocchia immediatamente. Mi vergogno. Non voglio che mi guardi così da vicino. Mi arriva un potente schiaffo sulla ...