1. Il camerino


    Data: 11/11/2018, Categorie: Etero Autore: Frank721

    ... shopping. La vedo andare avanti e indietro per il negozio, guardando ogni singolo capo. Perché è vero che sa già cosa vuole comprare ma non può certo esimersi dal dare un’occhiata a tutta la collezione primavera-estate e già che c’è portarsi avanti sfogliando il catalogo di quella autunnale. Finalmente la vedo tornare verso di me con in braccio il tanto sospirato vestitino e un bikini. L’accompagno al camerino e mi ci piazzo davanti per far capire che era occupato. Con la coda dell’occhio mi accorgo che non ha tirato del tutto la tendina, lasciando uno spiraglio di dieci centimetri. La vedo sfilarsi in un attimo il prendisole e sostituirlo con il vestitino nero, cortissimo, che le copriva a malapena il culo. Si guarda un attimo allo specchio, fa un giro su se stessa e poi apre la tendina. –Allora?- mi chiede lei sorridente. È stupenda, e cerco di resistere all’impulso di spingerla nel camerino e prenderla lì contro lo specchio. Balbetto qualche complimento mentre sentivo il pacco che mi si rigonfiava. La vedo sorridere, intuendo cosa mi stesse succedendo dalla vita in giù e mi dice–va bene allora, mi provo ancora questo bikini e poi andiamo. Sbircia quanto vuoi!-. Rimango a bocca aperta ma non me lo faccio ripetere due volte. Si sfila in fretta il vestitino rimanendo solo con il tanga fucsia sotto e i sandali. Dopo un attimo si toglie anche il tanga, rimanendo completamente nuda, e si infila il pezzo di sotto del bikini. Questo era di un rosso acceso e senza spalline e ...
    ... conteneva a stento la sua terza di seno. Riapre la tendina, anche se non ce n’era bisogno e si lascia ammirare per bene.
    
    -Allora ti piace?- -Ele sei incredibile…-.
    
    Lei mi squadra da capo a piedi, compiaciuta dell’effetto che mi faceva, indugiando con lo sguardo sul mio pacco. La vedo mordersi il labbro inferiore, indecisa. Si sporge un attimo fuori dal camerino e vedendo che non c’è nessuno nei paraggi mi afferra per la camicia e mi tira dentro. Chiude completamente la tendina e mi mette con le spalle al muro.
    
    Un secondo dopo mi ritrovo con la sua lingua in bocca e le sue mani che mi sbottonano la camicia. Le sue labbra sono calde e morbide e sento la sua lingua rincorrere la mia. Dopo un attimo di spaesamento mi rendo conto di chi mi sta baciando senza credere che stia succedendo realmente.
    
    -Ele…- provo a dire ma lei non vuole sentire una parola.
    
    -zitto Fra…- e io non oso aggiungere altro. Non che possa o voglia opporre una qualsiasi resistenza.
    
    Sento le sue labbra scendere lungo il mio collo e poi ancora più giù, lungo il mio petto, bottone dopo bottone, succhiandomi un capezzolo, fino al mio ventre. Io sto lì con le spalle al muro in balia delle sue labbra. La sento soffermarsi sull’ombelico leccandolo tutto intorno a formare un aureola. Si ferma alla mia cintura e si immobilizza. Sentiamo dei rumori e delle voci vicine, in un camerino non lontano. Lei, ormai in ginocchio davanti a me, mi sorride guardandomi e si porta un dito davanti alla bocca per dirmi di ...
«1...3456»