Fate e vampiri
Data: 12/11/2018,
Categorie:
Sentimentali
Autore: Trilly
... abitudini della vampira non riuscì a rimanere calmo dopo quelle parole. Forse lei se ne accorse perché cambiò argomento. « Che ne dite di andare a cercare della legna per il fuoco? Tra poco non ci sarà più luce e la temperatura calerà. » gli propose. Lui la guardò per qualche attimo. Sapeva che bella non apprezzava affatto il fuoco, che non soffriva il freddo e che non aveva problemi a vedere nell'oscurità, quindi nel fare quella proposta stava pensando a lui. Le sorrise in risposta. « Certamente, vado subito. » Si allontanò dal laghetto inoltrandosi di un centinaio di metri nel fitto della foresta. Fu fortunato, c'erano molti rami secchi che facevano al caso suo. Ne raccolse un bel mucchio e tornò soddisfatto dalla dama che, però, non trovò. Lo spiazzo dove avevano lasciato la coperta col cibo era vuoto. L'atmosfera, in compenso, era notevolmente cambiata. Tante piccole lanterne erano state appese sui rami più bassi degli alberi tutto attorno allo spiazzo e al laghetto. Le fiammelle dondolavano mosse dal vento e, nell'oscurità quasi ormai completamente calata, rendevano il paesaggio decisamente romantico. « Bella? » la chiamò mentre posava vicino ai cestini la legna che aveva raccolto. Si guardò attorno cercando segni della dama e vide sul bordo del lago il vestito giallo che la vampira indossava poco prima. Non fece ora a domandarsene il perché che degli scuri capelli fecero capolino sulla superficie del laghetto. La dama si alzò all'improvviso dall'acqua, rivelando il suo ...
... splendido corpo dalla vita in su. Eddy quasi ebbe un infarto. « Milady! » esclamò imbarazzatissimo. Perfino le orecchie gli diventarono rosse. Si voltò di spalle per non guardarla, anche se la tentazione era fortissima. Era la prima volta che le vedeva il petto e i suoi bassi istinti gli suggerivano grandi cose che avrebbe potuto fare con quei perfetti seni. Una risata cristallina riempì l'aria. « Milord, non fate così. Non sarà mica il primo corpo nudo che vedete. » lo canzonò lei. « No, certo, però... » Però non poteva paragonare quella dea ai corpi su cui, come medico, aveva lavorato. Né con quelli delle donne con cui nella sua vita era stato. Niente era paragonabile a bella. « Potete voltarvi, Eddy, mi sono coperta. » Titubante, la folletto si voltò. La dama si era appoggiata al bordo del laghetto, nascondendo così il seno. Erano visibili solo le sue spalle e le braccia appoggiate incrociate sul terreno ma tanto bastò perché i bassi istinti di Eddy avessero ancora molto peso nelle sue capacità di ragionamento. Lei con una mano si portò dietro la testa i ciuffi ribelli, liberando il roseo viso. « Venite anche voi, l'acqua è splendida! » lo invitò, ammaliante come suo solito. « Non posso, milady, devo accendere il fuoco. » Era solo una scusa ma l'impegno che dovette metterci per compiere quella che in quel momento gli risultò un'impresa gli servì per calmarsi e ritrovare un equilibrio. Mentre sistemava la legna sentiva chiaramente il corpo della vampira muoversi nell'acqua ...