1. Mohamed


    Data: 12/11/2018, Categorie: Gay / Bisex Autore: Singlebsx-

    Approfittando del ponte delle festività Pasquali decisi di concedermi qualche giorno di riposo nella mia casetta al mare.
    
    Nonostante il periodo primaverile l’aria era piuttosto calda e umida degna di poterla definire quasi “calura estiva”.
    
    La mattina mi recai in spiaggia per godermi un po' di sole e un bagno refrigerante.
    
    Verso l’ora di pranzo risalii verso casa non prima di acquistare qualcosa di pronto nel supermercato poco distante.
    
    All’ingresso notai un ragazzo di colore; età certamente adolescenziale, corporatura esile, con bermuda , maglietta e infradito. Mohamed (è quello il suo vero nome) stazionava dinanzi il market, così come tanti, per raccimolare qualche spicciolo in cambio di aiuto ai clienti.
    
    Effettuati gli acquisti mi recai a casa.
    
    L’indomani, dopo la mia solita tintarella, mi dovetti recare al supermercato per acquistare delle casse d’acqua vista l’eccezionale ondata di calura.
    
    All’uscita del supermercato, carico di due casse di acqua minerale, mi sentii chiamare: “amico… posso aiutarti?”.
    
    Risposi ovviamente di si, avvertendo il ragazzo che casa mia era al terzo piano con l’ascensore momentaneamente guasto.
    
    “Nessun problema amico...” - mi rispose.
    
    Saliti i tre piani, Mohamed era piuttosto stanco e sudato così lo invitai ad entrare per riposarsi un po' e per rifocillarsi con una bibita fresca. Accettò ringraziandomi.
    
    Nonostante l’aria condizionata continuava a sudare. Era veramente affaticato!
    
    Fino a quel momento non pensavo ...
    ... a nulla. Ma quando accettò di fare una doccia rinfrescante venni assalito da una curiosità: vedere le dimensioni del suo uccello.
    
    Lo accompagnai in bagno e mi offrii di fare la doccia insieme a lui: “Ok amico… tu lavare me e io lavare te!”.
    
    Ci spogliammo ed entrammo nel box doccia.
    
    Era quello che immaginavo. Un uccello a riposo che penzolava tra le gambe, grosso e nero; i testicoli, in rapporto, sembravano quasi inesistenti !
    
    Da dietro, passai il bagnoschiuma sulle sue spalle per scivolare giù sino all’inguine e insaponare la sua asta.
    
    Il silenzio diceva tutto! L’unico rumore era dato dall’acqua che scorreva dalla doccia.
    
    Insaponai le sue gambe e sui piedi per risalire all’inguine. Riafferrai la sua asta per insaponarla di nuovo: stavolta era durissima e immensa!
    
    Lo inviati a insaponarmi e da dietro cominciò a lavarmi le spalle per scendere sempre più giù. Le sue mani si soffermavano sempre sui miei glutei come se il corpo da lavare era solo e sempre quella parte.
    
    Infilò la sua mano tra i miei glutei istigando il mio buchetto. Non esitò a entrare il suo dito medio nel mio ano approfittando della schiuma che rendeva l’operazione meno dolorosa.
    
    Mi lasciai andare rilassando i muscoli dello sfintere: il suo dito era dentro il mio culo in tutta la sua lunghezza.
    
    Mentre l’acqua ci accarezzava mi girai e messomi in ginocchio scappellai il suo cazzo; il glande era roseo e ben fatto. Lo presi in bocca assaporando con la lingua quel dono della natura! Le ...
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