1. Mia suocera


    Data: 13/11/2018, Categorie: Etero Autore: SAndro

    ... non ai niente in contrario. Mi giro le rispondo; amore mio assolutamente nulla fai tu e dimmi quando Grazie non avevo dubbi e comincia a parlarmi di sua mamma, si chiama Gina a 39anni non e mai stata sposata e una ragazza madre che a cresciuto da sola una figlia fortemente voluta. Il primo impatto credo di non esserle piaciuto molto sto sulle mie parlo poco ma credo che mia suocera abbia pensato che voglio approfittare della figlia essendo cosi giovane divertirmi un po e poi sparire, ma deve cambiare opinione dopo sei mesi che frequento casa loro e già parliamo di sposarci sono diventato parte integrante della sua famiglia non si muove paglia in casa che io non sappia, mi fanno conoscere tutta la parentela sono ufficialmente il fidanzato di Grazia, con i miei non c'è mai stato nessun tipo di problemi anno sempre accetto tutte le ragazze che portavo in casa con Grazia e stato da subito diverso mia madre stravede e guai chi gliela tocca e diventata quella figlia che non anno , va e viene da casa mia anche in mia assenza con mio padre sempre pronto ad esaudire ogni suo desiderio, facciamo un passo indietro Grazia a fissato l'appuntamento per le conoscenze un sabato sera per cena, mi presento con due mazzi di rose uno di rose di tutti i colori per Gina, l'altro rigorosamente rose rosse per Grazia e un cabaret di dolcini, viene ad aprirmi il mio amore e splendida in un vestito rosso incantevole, dopo il bacino mi prende per mano e mi porta in salotto a sua mamma dice; ecco mamma ...
    ... lui e Sandro. Sono emozionato sembro un pivello al suo primo appuntamento e sono folgorato da Gina non mi aspettavo tanta bellezza dio quanto e bella nel suo vestito attillato che le disegna i contorni davvero graziosi niente fuori posto un fisso che farebbe invidia a tante tutto proporzionato, un trucco leggero, mi mette a mio agio da subito appena gli offro i fiori mi ringrazia con un bacio sulla guancia, poi mi accompagna al divano e si siede in poltrona davanti, la conversazione che ne segue e solo per sapere cosa faccio come vivo ma non posso fare almeno di ammirare due gambe perfette e un seno che a stento e trattenuto dal vestito poi passiamo al tavolo la cena e squisita la compagnia di più alla fine dopo il caffè seduti in salotto con Grazia sulle mie gambe, Gina si alza e ci dice; su ragazzi andate uscite un po credo che avete tante cose da dirvi adesso su su andate, le rispondo;, ho no signora non e il caso sto bene qua con voi. Dai smettila con questa signora mi chiamo Gina o mamma se vuoi e ride. Va bene ti chiamerò Gina ho pensato usciamo tutti e tre andiamo in città a prenderci un gelato. O no andate voi ragazzi io sono vecchia mi guarderò un po di TV. Non se ne parla nemmeno tu vieni con noi senza discussione. Gina si gira verso la figlia e le dice; vedi ora abbiamo il padrone scherzo dai se vi fa piacere andiamo. E diventata inseparabile da noi e sempre con noi e piano piano giorno dopo giorno mi racconta tutto di sei, del papa di Grazia che mia moglie conosce ...