1. Un tranquillo week-end di scopate


    Data: 13/11/2018, Categorie: Incesti Autore: mimma_goose

    ... ieri. Ero ancora vergine perché non ho mai avuto un ragazzo… e non l'ho mai avuto perché, senza neanche rendermene conto, volevo te. Sono felice che tu sia qui con me ora. Ti amo anch'io. Ci baciammo dolcemente, mentre pian piano il desiderio prese piede. Andrea si spostò sopra di me e mi entrò dentro nuovamente. Sentivo il suo cazzo muoversi con assiduità mentre mi possedeva ancora e ci baciavamo. Quando lui mi prendeva a quel modo, non riuscivo più a ragionare. Volevo solo che venisse presto, ed allo stesso tempo che non lo facesse mai. Perché? Quei pensieri contrastanti non li capivo. Volere e non volere allo stesso tempo. Come era possibile? Cosa significavano esattamente? Il movimento di Andrea si fece più deciso e rapido e poi venne. Sentii i suoi spruzzi dentro di me, mentre un nuovo orgasmo mi travolgeva. Rimase fermo, dentro di me, mentre i nostri respiri rallentavano. Andrea mi diede un bacio sulle labbra e poi si spostò, restando su un fianco rivolto verso di me, con una mano che mi accarezzava e l'altra infilata tra la testa ed il cuscino. Mi girai anch'io verso di lui. — Non ne ho mai abbastanza di te… Ho sempre un impellente bisogno di godere di te e lo capisco. Le storie che ho avuto finora… — titubante a continuare, pensando di ferirmi — ho sempre fatto fatica a raggiungere un orgasmo, dovevo sempre immaginarmi che ci fossi tu con me. Ora finalmente ho compreso quello che facevo a me stesso… quello che… Allungai la mano e gliela posai sulla guancia. Andrea ...
    ... girò la testa per baciarmi il palmo della mano. — Non c'è bisogno che tu mi dica altro, Andrea. Va bene così. Ho capito. Adesso sono qui. Siamo qui insieme e mi hai dimostrato già molte volte il tuo amore — mettendomi la mano sulla pancia. Andrea aggiunse la sua mano, intrecciando le dita con le mie. — Resterai incinta? — chiese timoroso. Rimasi a pensarci per un attimo, riflettendo che avevo terminato il ciclo solo da pochi giorni. — Sarebbe bellissimo se accadesse, non trovi? Se dovesse succedere, sarebbe tuo figlio. — Mio figlio… sì, sarebbe bellissimo avere dei figli da te, Paola — mi rispose guardandomi negli occhi. — Anche se preferirei avere delle femmine. Sarebbero tutte belle come te. — E se invece fossero maschi avrebbero tutti il tuo fascino e la tua prestanza — risposi ridacchiando. — Andrebbe a finire che diverrei geloso dei miei stessi figli… dovrò dividerti con loro. — Allora dovrai impegnarti e avere solo femmine… — Farò del mio meglio — rispose convinto. Ci baciammo nuovamente e lui entrò ancora in me. Ci baciavamo frenetici, desiderosi di compiacere l'altro, avidi di sensazioni. Andrea si muoveva rapidamente dentro di me, poi si bloccò in profondità e venne, riempiendomi la fichetta di sperma ancora una volta. Ci alzammo dal letto che era quasi mezzogiorno, dopo averlo fatto ancora una volta. Mi feci una rapida doccia perché ero completamente sudata, e mi vestii con cura. Mentre ero ancora in bagno, entrò Andrea e si lavò anche lui. Quando uscì dalla doccia lo ...
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