1. Lezioni di tango


    Data: 14/11/2018, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: asmodeo

    Alain, marito di Monica Non mi piace ballare. Monica avrebbe voluto imparare. Ci sarebbero state altre cose che avrei voluto fare ma accettai di accompagnarla ad un corso di danza. All’iscrizione i posti disponibili erano solo quelli per il tango questo o quello per mia moglie sembrò indifferente, sarebbe bastato a lasciarla soddisfatta. Il nostro rapporto di coppia era stabile dopo venti anni di matrimonio, eppure l’idea di lasciarle imparare un ballo così sensuale mi innervosiva non poco. Monica, nonostante i suo 50 anni è restata una bella donna. Un fisico ben conservato ,una linea stupenda, invidiabile tanto che chi non la conosce le avrebbe dato certamente un bel p’ di anni di meno. Tuttavia è sempre stata molto contenuta nel proporsi. Trucco sempre essenziale vestiti sobri . Avesse avuto un minimo di civetteria non sarebbe passata inosservata, ma forse meglio così. Non sarei mai riuscito a vedermela nel suo posto di lavoro, un open space, in mezzo a tutti colleghi maschi. Forse anche per quella sua “serietà” il suo capo le aveva dato il compito di coordinatrice. Ed il suo capo era anche il nostro padrone di casa. Nel nostro palazzo abitava sopra di noi e molte volte al mattino l’aveva pure accompagnata in ufficio, eppure nessuno aveva mai fatto illazioni su di loro, tanto Monica si mostrava inavvicinabile ad ogni tentazione. Manfred, il capo di Monica. Ho affittato la casa a lei e suo marito da quando si sono trasferiti dalla loro città cinque anni fa. Monica è ...
    ... stata anche chiamata “madama perfettini” da tutto l’ufficio. A me va bene così, tiene tutto e tutti in riga. Forse mi aspetterei che fosse un po’ meno rigida e magari che talvolta accantonasse la sua freddezza. A dire il vero sarebbe anche una bella donna ma, perdio, avrebbe bisogno di un cambio di look, così com’è sembra uscita da un film anni cinquanta. L’ultima sera che mi hanno invitato a cena erano così mattoni entrambi che il tempo sembrava non finire più. Ho cercato di rompere il ghiaccio, con un complimento a Monica, suggerendole un modo più giovanile di presentarsi al lavoro, mi hanno guardato come un maniaco sessuale e credo che sia stato il motivo per cui non mi invitarono più a cena. Non che mi faccia dispiacere , passare serate così è pura follia Alain, marito di monica La prima sera sono restato con lei. Dopo una parte diciamo di teoria è iniziata la parte pratica. Il maestro avrà avuto una sessantina d’anni, magro,nodoso, poco più alto di Monica, un pezzettino di barba su un volto scuro. Forse argentino o brasiliano. Monica un poco impacciata lo seguiva nei movimenti . Effettivamente gli stava dietro con difficoltà. “Una lezione non basta per capire l’essenza del ballo” fu la considerazione finale di Vinicios che ci invitò per una prova a parte,così la serata successiva ci trovammo solo noi due e lui. Ci spiegò senza mezzi termini che aveva colto in Monica una potenzialità esplosiva e che la sentiva come un’allieva modello, tutta da plasmare. Un discorso quasi ...
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