Le mie occasioni feticiste e non solo 1-2-3 PARTE
Data: 14/11/2018,
Categorie:
Anale
Masturbazione
Voyeur
Autore: chif2010, Fonte: xHamster
... mi girassi c’erano capi interessanti, sognai di trovarmi all’interno del negozio di sera e man mano aprire tutte quelle s**tole e scoprire il favoloso contenuto. Questa merceria, aveva all’angolo del negozio, una vetrinetta formata da dei montanti in alluminio, vetro antisfondamento. Erano sempre esposti collant, mutandine, guepiere, ecc. Un giorno passando li, scoprì che un camion facendo retromarcia, aveva in pieno colpito la vetrinetta, accartocciandola da un lato, e lesionando tutti i vetri delle pareti, ma senza infrangerli. Il contenuto era ancora tutto nella vetrinetta. Il mio occhio andò immediatamente a cadere alla base e vedendo che era formato da un semplice piano in legno foderato, pensai di ritornare e fare un bel bottino. Tornai di sera sul tardi, infilando il braccio, dal sotto il piano in legno rotto in un angolo presi tutto quello che mi interessava. Mi portai a casa una gupiere bianca da sballo, calze da reggicalze in sete, di varie taglie e colori, collants di vari colori e denari, insomma tutte marche di alta categoria.In estate con i miei si andava in un paesino dell’entroterra in puglia a trovare mia nonna, mamma paterna e ci si soggiornava per circa un mese. Andavamo in treno con al seguito l'auto. Un anno nel viaggio di andata, gli scompartimenti della 2^ classe erano formati da 6 posti a sedere, si partiva alle 21.00 di sera e si arrivava al mattino alle 8.00, ci sistemammo e verso le 22.00 tirammo in avanti i sedili, uno con l'altro formando una ...
... specie di letto dove si potevano distendere i piedi. Nello scompartimento c'ero io, mio padre, mia madre una coppia di anziani e una signora di circa 50 anni, era una signora piacente, vestita semplicemente, una camicetta, una gonna corta, delle calze di nylon marroni. La sistemazione era la seguente: io mi trovavo verso il finestrino, la signora di fronte, mia madre al mio fianco destro, mio padre di fronte e verso l'uscita la coppia di anziani. Tutti quanti trovammo una posizione comoda per poter affrontare la notte, la signora si allungò e mise i piedi tra me e mia madre. Tutti si addormentarono tranne il sottoscritto, rimasi per parecchio tempo a pensare se provare a toccare le gambe della signora o se solo masturbarmi guardandole nella penombra. Avevo il pisello duro come l'acciaio. La signora sembrava dormire, ma c'era da fidarsi a toccargli i piedi?...e se si fosse svegliata, che figura di cacca, facevo davanti ai miei? Era la prima possibilità che mi si presentava. Avevo il cuore in gola. Mi feci coraggio e provai a sfiorarle le dita dei piedi fasciate dal talloncino della calza, poi le sfiorai il dorso del piede, il tallone, il polpaccio, peccato non riuscii ad arrivare alla coscia e alla balza della calza. Che sensazione incredibile sentire il nylon fasciare le gambe della signora. Ad un certo punto la signora girandosi da un lato spostò i piedi e li posizionò ancora più vicino, feci un'altra stupenda prova, strusciai il pisello sulla calza, ricordo che bastarono poche ...