1. Marta


    Data: 29/09/2017, Categorie: Incesti Autore: Key Seven, Fonte: RaccontiMilu

    La pallina quasi teleguidata scivolò veloce e precisa esattamente dove volevo io.Buca!In tre colpi, due sotto al par all'ultima buca.Per un attimo fissai il green incerto se credere o no a quanto stava accadendo, poi studiai il mio blocchetto di score su cui avevo annotato i miei colpi.Si, era reale, avevo vinto non c'erano dubbi.La mia felicità era incredibile. Da quando ero diventato giocatore di Golf professionista quello era il primo torneo che mi aggiudicavo. Non ero ancora un Tiger Woods ma stavo di certo facendo la mia porca figura... in più per il vincitore c'erano quasi 100 mila euro di premio.I soldi non son tutto nella vita ma certo aiutano molto.La prima persona che, dopo aver superato la fettuccia di protezione e sbaragliato l'omino della sicurezza, mi corse incontro e mi abbracciò con tutto il suo calore fu Marta. Mia moglie.Tutti ci guardarono e non solo perchè ero il campione del giorno. Molti era ovvio guardavano lei.Come biasimarli. Marta era davvero bellissima. Rossa naturale con quei begli occhioni verde smeraldo che trasudavano passione, il corpo minuto ma perfettamente proporzionato, il seno grande che vista la sua statura pareva ancora più grosso.Due belle perone (quinta misura!) sode con dei bei chiodi di capezzoli che parevano messe sul suo petto apposta per essere ciucciate.In effetti mi bastò sentirla che si strusciava su di me avere una mezza erezione.Ci baciammo, sulla bocca ma senza lingua. Un bacio tutto sommato casto visto che eravamo ...
    ... circondati da sguardi curiosi.Chissà quanti sapendo che era mia moglie e guardando l'avvenenza del suo fisico immaginavano chissà cosa potessimo fare a letto.In effetti Marta aveva tutto il potenziale fisico per far passare delle notti con gli occhi aperti e il cazzo duro... purtroppo non era affatto così.Certo non andavo in giro a dirlo per riguardo e per il bene che le volevo ma Marta a letto era poco più che una salma....Andai a cambiarmi e a fare la doccia. Nel campo da gioco francese in cui eravamo ospiti per il torneo c'era un area tipo Spa molto attrezzata e completa di bagno turco, davvero gran lusso nulla da ridire.Ecco un'altra cosa che mi piaceva del Golf: potevo girare l'Europa soggiornando in grandi alberghi, pasteggiando in ottimi ristoranti, rilassandomi nei centri benessere e tutto questo gratis, anzi alla fine se facevo un buon punteggio mi portavo anche a casa dei bei soldini.Per uno come me che ha sempre preferito le vie più facili e meno impegnative quello era il lavoro perfetto. Basta saper maneggiare bene la mazza e il gioco è fatto.E io, non per vantarmi, ma con la mazza sono davvero un campione (e non parlo solo di quella da golf!).�Allora te la fai una bella sauna� disse Alex.�No troppo caldo, meglio una doccia� risposi.Lui mi guardò perplesso. Era il mio porta mazze ufficiale da quando ero passato al professionismo. Un bravo ragazzo. Magro, capelli corti, ottima educazione all'inglese e, soprattutto sempre molto disponibile e di gran conforto quando sul campo ...
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