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Marta
Data: 29/09/2017, Categorie: Incesti Autore: Key Seven, Fonte: RaccontiMilu
... le cose non andavano come avrebbero dovuto.�Allora doccia?� chiese lui.�Si, meglio� annuii io e calatomi i pantaloni restai completamente nudo col mio bel pezzo di cazzo in bella vista.Alex si avvicinò. Era abbastanza intelligente da sapere che avevo bisogno di sfogare la tensione.Si spogliò a sua volta e senza troppe esitazioni si mise in ginocchio sul pavimento.Me lo prese con tutte e due le mani e iniziò a segarlo molto lentamente.Farsi spompinare da un gay è sempre appagante, sanno esattamente dove e come toccarlo per aumentare il piacere, forse perchè avendone uno anche loro è naturale sapere cosa piace e cosa no... Se le donne devono imparare a farli, i maschi, credo, sanno già istintivamente cosa va fatto e come.Cominciò a succhiarlo e la mia mazza prese ancor più vigore esplodendo verso l'alto in tutta la sua lunghezza. La grossa cappella rosa pulsava vogliosa, volevo fottere, subito.Anche il piccolo cazzettino di Alex era bello duro. Proporzionato al suo corpo minuto era davvero un mozzicone paragonato alla mia clava ma a lui non sembrava importare affatto. In fondo a lui l'uccello serviva solo per segarsi bene mentre lo prendeva nel culo e tanto gli bastava.Entrammo nella doccia, aprii l'acqua tiepida che iniziò a massaggiarmi il corpo sodo ma stanco solleticandomi dolcemente la schiena.Sarebbe stato bello magari massaggiarci un po' uno con l'altro, magari toccarci bene le parti intime ma non avevamo tanto tempo e in più io esplodevo dalla voglia di infilarlo e ...
... Alex moriva dal desiderio di farsi tappare.Detto fatto si chinò in avanti a novanta gradi mettendo in bella vista le piccole natiche del suo culetto magro.Avvicinai le mani, le ficcai tra una chiappa e l'altra e scoprii la caverna che aveva al posto del buco del culo in palese contrasto con le chiappettine.Ne aveva presi parecchi di cefali e si vedeva.Poggiai la cappella, spinsi appena appena e già stavo penetrando Alex.�Ooooo. Wow. Ogni volta sembra più grosso sai George�.Io stavo già spingendo per infilarlo tutto.�Tranquillo non ti faccio male�.�No, si, fammi male, sfondami, sfondami� belava il frocetto mentre io mi attaccavo ai suoi fianchi e iniziavo a spingere avanti e indietro.In pochi minuti avevo già preso un ritmo da Black and Deker e glielo muovevo a tutta forza su e giù per l'intestino.Alex arrapato si era preso in mano il suo piccolo uccello e si segava a sua volta come una furia.Stavo per venire...In quel momento pensai a Marta. Lei era già tanto se mi dava la fica una volta la settimana, figurarsi il culo. Impensabile.Grazie al cielo non avevo problemi a chiavare il culo ai maschietti e durante i tornei Alex era un ottimo pagliativo alla quasi astinenza a cui mi costringeva la cara mogliettina ma certo non poteva bastare.Fino a due anni fa ero abituato a fottere a tutto spiano anche più volte al giorno e stare un giorno senza farlo era un'eccezione molto rara, ora mi ero ridotto a farmi delle gran seghe appena sveglio mentre attendevo il giorno della settimana in ...