Elis
Data: 29/09/2017,
Categorie:
Prime Esperienze
Autore: elis, Fonte: Annunci69
Tutte le volte che accendevo un computer, ero presa dall’impulso di cercare le chat e iniziare a chattare con chiunque mi poteva capitare, ero totalmente attratta dai contesti erotici in modo particolare dove si parlava di sesso in maniera esplicita e mi piaceva interloquire con persone molto più grandi di me, questo senso di libertà che avevo in chat compensava la mia timidezza nella vita reale, li mi sentivo un'altra persona, libera di esprimermi in tutti i sensi… Non avevo mai avuto un ragazzo fisso e a 24 anni la cosa un po’ mi pesava, in quanto le mie amiche erano tutte più o meno accompagnate, ma la mia timidezza mi fà apparire molto ritrosa e allo stesso tempo molto esigente.
Nella chat avevo trovato un mondo parallelo per evadere dalla realtà e mi sentivo libera, cercavo di parlare sempre con signori maturi e finivamo o iniziavamo a parlare di sesso, le parole che mi dicevano mi facevano eccitare e spesso quando ne avevo l’opportunità finivo per spogliarmi davanti al monitor, mi piaceva sentirmi nuda davanti a quelle parole, era come se fossi spogliata davanti a loro e l’idea che potessero godere di me mi faceva impazzire, mi toccavo in tutte le mie zone sensibili e i miei diti entravano ed uscivano continuamente dal mio sesso, prima uno poi due, gli spingevo con sempre più forza e ritmicità al mio interno immaginando che fosse la mano dell’amante occasionale che mi entrava dentro, naturalmente gli raccontavo tutti i particolari con devozione e l’idea di ...
... eccitare un estraneo mi provocava dei lunghi orgasmi appaganti.
Talvolta ero impossibilitata a spogliarmi completamente allora lo facevo parzialmente ma la mia mano finiva sempre sul mio sesso e miei diti finivano sempre dentro di me, talvolta qualcuno pretendeva che utilizzassi oggetti e io cercavo sempre di accontentare chi me lo chiedeva anche perché così appagavo anche il mio desiderio di piacere, l’idea di essere diventata un oggetto sessuale di questi tipi che non conoscevo e non volevo assolutamente conoscere mi provocava un senso di trasgressione mentale e di dipendenza.
Durante questi incontri occasionali mi sono ritrovata a penetrarmi con alcuni ortaggi tra i quali le carote i cetrioli e le banane se devo essere sincera il più complicato è sempre stato il cetriolo perché tende ad essere più grosso delle carote e più solido delle banane, e per la sua larghezza spesso mi rimaneva difficile penetrarmi in quanto sono stretta e poco dilatata, questi particolari eccitavano i miei interlocutori che di conseguenza mi dicevano di spingerlo con forza e io cercando di accontentarli lo spingevo ugualmente al mio interno ma solo in modo parziale perché sentivo fastidio nella dilatazione.
E’ capitato che abbia usato anche delle mollette per i panni, infatti sotto suggerimento di un tipo che si faceva chiamare masterx applicavo le mollette in dei punti sensibili, come i capezzoli le, e nei punti raggiungibili della mia vagina e poi mi diceva di tirarle fino a quando non si ...