Onda notturna
Data: 15/11/2018,
Categorie:
Sensazioni
Etero
Autore: The Last Perseus, Fonte: RaccontiMilu
�Allora? Come è andata?�La mail era giunta almeno un�ora prima, ma Alessandro era impegnato in un evento in cui non riteneva educato, o quanto meno opportuno, distrarsi con il telefono. Per cui l�aveva impostato su silenzioso, l�aveva infilato nella tasca dei jeans e se ne era (quasi) dimenticato.�Bene grazie. è stato divertente e ho fatto alcune conoscenze interessanti.�Non sapeva se, dall�altra parte, avrebbero visto la sua risposta o fosse già andata a letto, ma non aveva importanza. Male che vada si sarebbero sentiti il giorno dopo. Così mise via il telefono e non ci pensò più, mescolandosi nuovamente agli altri invitati all�evento e abbandonandosi alle chiacchiere leggere frivole in attesa dei saluti.Uscì dal ristorante tra gli ultimi e scese quei pochi gradini che lo riportarono all�altezza del selciato. La lunga, lunghissima strada che costeggiava il mare si perdeva nell�oscurità della notte ad entrambe le estremità, assolutamente identiche, quasi fosse stato un sogno. Le poche case che costituivano il paese che aveva ospitato la serata si affacciavano su questa strada e su tre traverse che si allungavano di poche decine di metri nell�entroterra. Un ristorante. Un bazar. Un piccolo alimentari. Una farmacia. Una ferramenta. Non pareva esserci altro e, per un attimo, si chiese come dovesse essere la vita in quel posto durante l�inverno. Già adesso che erano ancora a maggio non pareva esserci molta vita e nemmeno gli stabilimenti balneari avevano ancora ...
... aperto.Camminò un poco di più rispetto all�andata, allungando il tragitto fino all�auto per guardare la spiaggia, il mare, e la luna, quasi piena, che, alta sopra il mare, gettava un lungo riflesso argenteo, quasi magico, sulla superficie dell�acqua. Raggiunse l�auto in un parcheggio interno in pochi minuti e, nel momento in cui chiuse lo sportello, il telefono suonò ancora. Quella era la notifica di una mail, riconobbe il suono.�Mi fa piacere tu abbia passato una bella serata. Sei già pronto per tornare a casa?�Alessandro rimase sorpreso da quella domanda, dal momento in cui quella domanda era stata posta, proprio nel momento in cui stava per partire. Quasi senza rifletterci si guardò attorno, cercando di penetrare le ampie zone l�oscurità che i vecchi lampioni lasciavano un po� ovunque. Possibile mai che anche lei fosse lì? No. Improbabile. Troppo improbabile.�Mi stupisce che tu me lo chieda, sono salito in auto proprio ora.��Hai visto che brava che sono?��Il tempismo è tutto, complimenti!��Pensavo ti saresti fatto una passeggiata in spiaggia.��A dire il vero ci avevo pensato, ma il viaggio verso casa è lungo���Chissà com�è bella in questo periodo dell�anno. A quest�ora poi, con solo il rumore delle onde nelle orecchie, l�odore della salsedine nel naso, la sabbia sotto i piedi e nessuno a dar fastidio��Rilesse la mail. Era una sua impressione o si nascondeva della malizia tra quelle parole? Sorrise.�Hai dimenticato un senso.��Tu dici? Quale?�Si guardo attorno, ...