1. Onda notturna


    Data: 15/11/2018, Categorie: Sensazioni Etero Autore: The Last Perseus, Fonte: RaccontiMilu

    ... campanella d�argento.Eccola, finalmente!Dopo tanto tempo s�incontravano di persona. Alessandro sentì il cuore vibrare. Avrebbe voluto alzarsi, abbracciarla e stamparle un bacio sulle labbra, ma sapeva di dover portar pazienza. Restò immobile.�Io?��Certo signorino, proprio tu!�La sentì muovere alle sue spalle, ma non capì cosa stesse facendo.�E dimmi, signorina, in quale modo l�avrei fatto?��Ti sei fatto suggerire dalla Luna!�Alessandro rise, sinceramente divertito.�Non c�&egrave mica nulla da ridere sai? Così non vale! Il gioco era tra me e te.��Non vi era alcuna regola scritta che proibisse l�aiuto della Luna.��Zitto! Hai barato.�Alessandro alzò le mani in segno di resa.�Posso riavere la vista ora?��No.�La risposta giunse secca e repentina, quasi puntigliosa.�Dunque hai in mente qualcosa o restiamo così?��Toglierò le mani se prometti di tenere gli occhi chiusi.��Non miglioro molto la mia situazione.��Li aprirai quando te lo dirò io.��Non credo di aver altra scelta. D�accordo.��Terrai gli occhi chiusi?��Sì.��Promettilo.��Promesso.��Hai promesso davanti alla Luna.�Alessandro non diede molto peso a quell�ultima affermazione, ma mantenne fede alla promessa fatta. Sentì le mani piccole e delicate allontanarsi.�Ricorda. Hai promesso.�La voce della ragazza risuonò così leggera che parve rimbalzare tra una stella e l�altra.Un lieve fruscio, della durata di un�onda, e qualcosa di morbido e delicato si adagiò tra le sue mani.Passi impercettibili sulla sabbia.Il profumo che ...
    ... sbiadì.Il rumore dell�acqua che viene infranta.Una risata così cristallina e pura da sembrar surreale.�Adesso.�Lentamente, quasi temendo quello che avrebbe trovato davanti a sé, Alessandro aprì gli occhi. La ragazza si era tuffata in mare e ora, nonostante non fosse andata poi così al largo, l�acqua la copriva fino al collo. Assaporò quel sottile tessuto quasi impalpabile sulle dita prima di abbassare lo sguardo. Era il vestito, forse di seta, color dell�uva matura.�Forza, vieni!�Si alzò in piedi e si guardò attorno, avvicinandosi al mare con la stoffa stretta in una mano, come avesse paura che potesse volar via. Quello che stava accadendo era semplicemente una follia.�Io non credo sia una buona idea.�La ragazza si immerse, la superficie dell�acqua tradì il suo movimento.Poi, come una sirena che emerge dei flutti, così fece lei.L�acqua era bassa, le arrivava poco sopra le ginocchia.Non vi era null�altro a coprirla.Nemmeno i capelli, raccolti in una lunga treccia bionda.Alessandro si guardò attorno ancora una volta, stupito, perplesso� esterrefatto. Fatica a credere che stesse accadendo per davvero.Abbassò lo sguardo, chiuse gli occhi.Era tutto un sogno.Eppure lei era ancora lì, con la sua pelle candida, i capezzoli irti a invitarlo, i fianchi che ricalcavano le sinuosità del mare, le cosce leggermente dischiuse a svelare il segreto più dolce.Non poteva negare il brivido che gli attraversò la schiena.Un attimo dopo non c�era più, svanita, immersa sotto le onde.�Non &egrave una buona ...
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