1. Al fascino della mimetica non so resistere


    Data: 16/11/2018, Categorie: Trans Autore: evapetra, Fonte: Annunci69

    ... mi spoglio, mi sdraio sul letto. “Peccato tu debba uscire….”, mi dice mentre, tornato, inizia a leccarmi il buco. Lo lecca come se fosse una figa, la lingua dura quasi a penetrarlo. Gli etero sanno leccare così, ma è sempre più difficile trovarne! “Arriverò in ritardo”, gli rispondo.
    
    Mi gira e mi offre il suo cazzo, l’alzabandiera è evidente, è duro come il marmo, lo succhio con avidità, da troppo lo desideravo e, finalmente, è nella mia bocca. Poi si sdraia, appoggiando la schiena alla testata del letto. “Succhia”, il suo è un ordine a cui non mi sottraggo.
    
    Mentre lo succhio lo guardo, I suoi occhi continuano ad essere piantati nei miei, come si mi volesse fare capire che sono completamente in suo potere. Gli lecco le palle, dure e piene di caldo succo. Mi ficca un piede, poi l’altro in bocca. Il pensiero che quei piedi prima erano negli anfibi, lasciati in fondo al letto, mi eccita, lecco avidamente.
    
    Lui è sempre sdraiato, il cazzo duro e lo sguardo sempre più magnetico. “Mi dai il culo?”, è una domanda ma fatta da lui equivale ad un ordine. Il tempo passa, il ritardo si accumula ma non so dirgli di no, o non voglio dirgli di no. Prendo il preservativo, faccio per metterglielo, “fallo con la bocca”, l’ordine è chiaro ...
    ... e io eseguo. Ora è tutto pronto per farmi scopare, finalmente, dopo anni, sto per sentire nuovamente quel cazzo dentro di me. Mi giro, come avevo fatto tempo fa con lui.
    
    Mi metto a pancia sotto. “No”, mi blocca. “Girati, ti voglio guardare”. Oltre a penetrarmi col cazzo vuole penetrarmi con lo sguardo, per farmi capire chi comanda il gioco. Punta il suo cazzo al mio buco e entra. Un colpo deciso, sento male e lo capisce dalla mia espressione. “Ti farà mica male?, non fare storie” e tiratolo fuori lo rificca dentro, senza pietà.
    
    L’eccitazione fa il resto, sento il buco che cede e si allarga.
    
    Lui spinge senza tregua, mi sta scopando senza sosta. Ho le gambe sulle sue spalle, I nostri sguardi sono fissi uno nell’altro. Il suo cazzo è dentro di me, il suo sguardo mi penetra altrettanto. Sento il ritmo che aumenta, sento il suo respiro più profondo, lo tiro a me mettendo le mie mani sul suo culo che sento duro e muscoloso. Sento il suo cazzo che pulsa e sento Il preservativo che si riempie. Lo tira fuori, il preservativo è pieno di succo. “Ora vai alla riunione, a dopo”, gli sfilo il preservativo e lui si sdraia, a gambe aperte, mostrandomi il cazzo ancora duro.
    
    Si fermerà un mese, credo che seguiranno altri racconti.
    
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