1. La neve


    Data: 17/11/2018, Categorie: Etero Sesso di Gruppo Lesbo Sensazioni Autore: nomeutenteimportante, Fonte: RaccontiMilu

    ... voluto che quel ballo non finisse mai.Invece purtroppo il lento fu interrotto dal dj che ci invitava a prendere i calici dai camerieri perché stava per scoccare la mezzanotte.Quando iniziò il conto alla rovescia Paolo mi cingeva ancora per i fianchi, mentre la folla della discoteca rumoreggiava sempre più.Allo scoccare della mezzanotte fummo travolti da urla, festoni, stelle filanti. Un caos incredibile.Sentii il suo braccio che mi tirava e lo seguii in un angolo della sala un po' meno caotico e fui felice di sottrarmi al fuoco di fila degli auguri di tutti quegli sconosciuti.Mi appoggiai ad un divanetto, mentre lui si avvicinava e mi sussurrava:"Buon Anno."Poi, senza aspettare una mia risposta, posava le sue labbra sulle mie e mi baciava.Un bacio.Un bacio bellissimo e appassionato.Un bacio ad un ragazzo a cui non avevo mai ancora rivolto la parola una sola volta in vita mia.Chiusi gli occhi e mi lasciai andare.Le sue mani che mi stringevano la schiena, le sue labbra morbide sulle mie, il mio seno schiacciato sul suo torace, mentre tutt'attorno la festa continuava in un frastuono di musica e urla.Sembrava che il tempo si fosse fermato.Si staccò da me e mi disse:"Devo andare a fare gli auguri ad un po' di gente. Ci rivediamo tra un po'?"Annuii, ma di nuovo non fui in grado di dirgli nulla.In quel momento forse avrà pensato che io fossi muta, che scema!Cercai di riacquistare un minimo di lucidità e tornai al centro della sala. Feci gli auguri ad un po' di gente e poi ...
    ... finalmente trovai Carlo e Arianna. Auguri e baci anche a loro, ma notai il sorriso compiaciuto di Arianna che mi sussurrò all'orecchio:"Che ti avevo detto? Questo vestito ha fatto colpo!"Le sorrisi ed arrossii.Passai le successive due ore cercando con lo sguardo Paolo ovunque. Oscillavo tra propositi di matrimonio e voglia di spaccargli la faccia per non essere li con me. Lo vedevo passare da un capannello di persone all'altro, completamente a suo agio, mentre io non sapevo che fare. Dovevo andare da lui oppure dovevo far finta di niente? Dovevo fargli capire che sapevo anche parlare oppure era meglio ignorarlo?Ero nel pallone.Per fortuna Arianna e Carlo mi tenevano compagnia e non mi facevano stare sola, anche se non riuscivo molto a tenere il filo dei discorsi: avevo la testa altrove.Alla fine lo persi di vista.Mi aveva mollato li come un'idiota.Mi aveva sedotta ed abbandonata dopo un solo, indimenticabile bacio.Ero profondamente arrabbiata ed insoddisfatta, quando Carlo propose di tornare a casa. Arianna mi guardò come se si aspettasse che io avessi altri programmi ed invece accettai."Sicura? Non vuoi salutare almeno qualcuno?" Disse."Si, sicura. Se avesse voluto salutarmi, sarebbe venuto da me." Risposi con aria scocciata."Hai ragione! Brava la mia ragazza!" Disse Carlo prendendomi sotto braccio.Anche Arianna fu sotto braccio di Carlo ed insieme ci avviammo all'uscita facendolo diventare di certo l'uomo più invidiato del locale.Una volta in macchina, mentre ci rilassavamo ...
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