La confessione di un’insegnante costretta una sex slave 4
Data: 17/11/2018,
Categorie:
Dominazione / BDSM
Autore: DarkEnjoy
... che mi avrebbe fatta coprire da quell’orrendo cane. Ebbi un attimo di consapevolezza e vide scorrere le immagini di quei mesi appena passati e all’improvviso, capii. Dentro di me qualcosa svoltò, si fece strada una strana sensazione, quasi un’euforia … sarebbe tutto finito e presto: era come se il mio cervello si fosse illuminato improvvisamente. Che strana che è la mente umana: mi venne in mente un libro che lessi 5 o 6 anni prima e che trovai peraltro bizzarro: si trattava di un piccolo volume di uno psicologo italiano che parlava di stratagemmi. Era un caso? Oppure il mio inconscio mi voleva comunicare qualcosa? La parola stratagemma si fece strada nei miei pensieri. Iniziò da subito quasi in modo spontaneo ed automatico a formarsi nella mia mente un ‘piano’ (se così posso definirlo) e mi accorgevo che più lo ripassavo e più mi sembrava di vedere un film perfetto tanto era l’entusiasmo che provavo. Nel frattempo Francesco mi era stato lontano per circa 5 giorni e mi fu facile scrivergli questo messaggio sicura che l’astinenza lo avrebbe attirato nella trappola: “Grazie a te ho compreso tante cose oscure di me stessa” scrivevo in chat “non voglio più resisterti, fai quello che vuoi di me: sarò la tua cagna in calore giorno e notte, usami per pisciarmi adosso, fammi chiavare e mettere incinta dal tuo cane, fai tutto quello che vuoi… non posso più di aspettare, mi arrendo su tutto”. E premetti “invia”. La risposta non si fece attendere ed era molto semplice: “sabato”. Il ...
... giorno, un sabato pomeriggio (il suo momento preferito) era giunto e appena arrivato rimase subito sorpreso dal nuovo piercing sul clitoride messo da me bene in …. Strisciando a quattro zampe sorreggevo un vassoi con un bicchiere pieno della sua bevanda preferita (cuba libre al doppio lime) ma da me corretta con qualcosa di molto particolare. Il mio abbigliamento unitamente al mio stato di completo asservimento fu la goccia con fece traboccare il vaso: vidi i suoi occhi quasi fuoruscire dalle orbite e la vena sopra la tempia gonfiarsi improvvisamente. Mi trascinò in camera e freneticamente, dopo essersi spogliato alla bella e meglio, dopo aver fatto letteralmente a pezzi la mia lingerie, tirò fuori l’uccello e me lo infilò il in bocca: era molle ma feci finta di darmi da fare - senza per altro buoni risultati. Il suo pene rimaneva, malgrado tutte le sollecitazioni, completamente molle, senza segni di vita alcuno pur continuando a dimostrare uno zelo straordinario. Iniziò ad agitarsi e a farneticare che non gli era mai capitato, ecc… Questa pantomima andò avanti circa per 20 minuti e alla fine, completamente demoralizzato, Francesco rinfoderò il suo membro senza vita. Non stette ancora molto in casa mia e appena varcò la porta d’uscita e chiuse la porta mi proiettai a fermare le 4 videocamere posizionate agli angoli della stanza per controllare il girato. Ero eccitata e felicissima: sarebbe cambiato tutto. Wow, mi sentivo perfettamente a mio agio, finalmente. Il lunedi successivo ...