Come sono diventato gay
Data: 29/09/2017,
Categorie:
Dominazione / BDSM
Gay / Bisex
Autore: Antinoos, Fonte: RaccontiMilu
... che desideravo o inducevo lui a fare certe cose, ma era lui che riusciva �mio malgrado� ad usarmi come desiderava.Per essere sinceri questo era il sogno che avevo fin da quando ero piccolo, ora era successo e non ero più tanto sicuro di desiderarlo.Anche se avevo preso in considerazione l�idea di mollare tutto non ero sicuro di volerlo fare veramente, �alla fine non era proprio male�, e poi.... quando mi diceva:-�stasera Sonia ci incontriamo� non sapevo inventare scuse per non farlo. Dipendevo proprio dalle sue richieste.Più che richieste erano diventate vere e proprie convocazioni, ero magnetizzato dai suoi modi, lui era proprio un Dominante ed io ero sempre più succube ai suoi voleri.Durante le �convocazioni�si trasformava, da amico simpatico e gioioso in un despota rigido ed esigente. Dopo le ultime convocazioni avevano provocato in me l�aumento dell�indecisione nel proseguire o meno quella storia.Ragionando con più calma però ho preso la consapevolezza che senza quel suo nuovo comportamento mi sarei stancata �ormai diventata Sonia parlerò al femminile� e forse, ero diventata veramente una troietta vogliosa.Durante le convocazioni mi metteva sempre in ginocchi danti a lui e mentre provvedevo a deliziarlo con la bocca lui mi parlava continuamente e dopo i vari complimenti �Troia, puttana pompinara� iniziava a farmi il semone:-� lo vedi Troia che ami farmi anche i pompino!!�Io annuivo, con la bocca impegnata non potevo rispondere.E continuava:-� penso che ormai troveresti ...
... piacere anche spompinare altre persone!!�Non rispondevo a queste sue illazioni, non annuivo, ma nemmeno dissentivo, lo lasciavo dire, a fora di sentire questa litania ho iniziato veramente a pensare che forse non sarebbe stato male provare cose nuove.La sudditanza che provavo essendo osservata mentre avevo il cazzo in bocca mi faceva sentire realizzata come schiava.E come tale, sentirmi alle complete dipendenze del mio Padrone non potevo, non ero in grado, di rifiutare le richieste che continuamente mi faceva.Tanto ripetevo nella mia mente �sta fantasticando, lo faccio anch�io delle volte�Però, nella mia nuova situazione di schiava Troia , se il mio Padrone, con convinzione, mi avesse chiesto di realizzare un qualunque suo desiderio lo avrei accettato.Con il passare del tempo e con il susseguirsi delle convocazioni anche lui prendeva sempre più la consapevolezza del potere che ormai esercitava su di me.Il giorno arrivo, e mi fece la sua richiesta.Non durante una convocazione, ma durante l�orario lavorativo, presa in disparte:-�Sonia, ho deciso, devo vederti inculare da un�altra persona�Io, che ormai lo sentivo come mio Padrone mi ero convinto che sarebbe stato meglio darle del lei è:-� è proprio sicuro di volermi vedere inculata da un�altra persona? Perché vede, lei ha preso la consapevolezza della capacità di dominarmi e io, che mi sento sempre più sua schiava non sono in grado di rifiutarmi, deve sapere però che eventualmente non lo farò per il mio piacere ma solo ...