Come sono diventato gay
Data: 29/09/2017,
Categorie:
Dominazione / BDSM
Gay / Bisex
Autore: Antinoos, Fonte: RaccontiMilu
... dimostrare quanto fossi Troia.Poi rivolgendosi a Mario:-�Mario, ora per un paio d�ore è tua, fagli quello che vuoi�Ero diventata proprio una puttana, con il Padrone che mi faceva da magnaccia.Il mio cliente �Mario� mi lasciava fare, ma visto che non mi scioglievo;-� spogliamoci, poi riprendiamo�Così è stato, e il Padrone a Mario:-�Mario, non ti conosco più, ma come, tutte le volte che siamo andati insieme a finocchi!!! Dai fagli cosa vuoi a questa Troia�Mario ha cambiato totalmente atteggiamento, mi ha girato e infilatosi un preservativo, facendomi mettere a pecora mi ha penetrato senza riguardo.Non era molto lubrificato e sinceramente mi ha fatto un po� di male, entrava ed usciva da me con lentezza, fu allora che intervenne nuovamente il Padrone;-� dai Mario togliti che ti faccio vedere io cosa si merita questa troia, mi ha batto girare vedo di lui e dopo avermi bacchettato mi ha fatto saltare e preso per i fianchi e in un solo colpo mi ha penetrato con Violenza.Mario:-� ma allora è già a questo punto?��Certo, ti ho detto di fare quello che vuoi�Non si è fatto attendere, mentre avevo il Padrone con il cazzo totalmente dentro di me, mi ha fatto sollevare le mani da terra, così in ginocchio e sempre con il culo impegnato con uno spago mi ha legato cazzo e testicoli con un nodo scorsoio, poi mi ha fatto passare sparo fatto passare tra le cosce e quelle del padrone, lo ha legato ad un armadietto situato dietro di noi, poi mi ha fatto avanzate con i ...
... ginocchi fini a quando la corda fosse in tiro, non potevo più avanzare e le spinte che mi dava il Padrone lo spago continuava a stringermi le parti basse, stringendomi oltre al dolore mi ha fatto aumentare l�erezione, è più aumentava la stretta di quello spago, più sentivo piacere, stavo per raggiungere l�orgasmo quando il Padrone si è fermato ed è uscito da dentro di me.Mario mi sono reso conto che erà più sadico del mio Padrone, mi ha fatto mettere con il viso per terra e legate le mani dietro la schiena �sempre con lo spago� tirandolo lo mi ha costretto ad alzare le braccia fino a quando potevo, poi ha fissato lo spago al cavalletto di una motocicletta che era parcheggiata lì davanti a me.Non potevo più avanzare, non potevo più indietreggiare, non potevo sollevarmi, ero bloccato in una posizione scomodissima, ma infinitamente piacevole, serviva proprio Mario per farmi capire quanto fossi masochista.Si sono seduti entrambi a guardarmi da vicino, ogni tanto una vetrata sulle chiappe mi costringeva a sobbalzare provocandomi dolore al pene, ma cosa stana, più dolore provavo più mi piaceva, speravo proprio non finisse li, speravo in qualche nuova iniziativa, il Padrone da un cassetto ha tirato fuori un oggetto che non riuscivo a vedere e pur non vedendolo ho capito che era più o meno quella bottiglietta della volta precedente.Dopo avermelo piantato in culo con un pezzo di nastro da pacchi, prendendomi entrambe le chiappe ha impedito la fuoriuscita, mi hanno lasciato ...