La primavera della maturità, godimenti di un diciannovenne. parte 1 di 3
Data: 30/09/2017,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: lucaxx190, Fonte: Annunci69
... sguardo, ho alzato gli occhi. Ho notato che stava fissando il mio cazzo che per lo spavento si era già mezzo ammosciato.
Non sembrava più neppure così scandalizzato, tutt'altro! Avrei giurato che la situazione lo divertisse.
È stato allora che mi ha detto una delle cose più belle:
“Luca hai proprio un bell'arnese, sono sempre stato invidioso delle tuo pisellone, ora che ti ho sorpreso a fare una cosa del genere con la mia biancheria te lo posso dire.”
Non credevo alle mi orecchie!
“Che cosa mi puoi dire Antonio? Vai avanti!”
“Quello che ho detto, che hai un bel cazzone, complimenti! Anche se mi piacciono le donne ti confesso che sei fatto molto bene caro cugino.”
Pensavo che stesse prendendomi in giro, ma la sua voce si era fatta calma e dolce.
Mi sono seduto sul letto e mi sono messo il guanciale sul pube. Ero ancora fortemente a disagio ma mi aveva fatto piacere quello che avevo appena sentito. Si è seduto accanto a me e, strizzandomi l'occhio, ha continuato:
“Allora cuginetto...”
“Allora cosa?” Ero sulle spine.
“Allora che mi dici? Avevi le mie mutande il faccia..”
“Che ti devo dire, stavo giocando. Ti prego dimentica quello che hai visto.”
“Allora..? Ti stavi segando con le mie mutante.. mmm.?”
Mi stava proprio prendendo in giro, ma non c'era cattiveria nelle sue parole, voleva provocarmi per scherzo. Infatti poco dopo mi ha detto:
“Posso darti qualcosa di meglio con cui giocare!”
Non stavo sognando e avevo capito ...
... benissimo. Il mio bellissimo cugino al quale sono sempre stato molto legato mi aveva confessato di aver segretamente sempre ammirato il mio cazzo e adesso, che mi aveva scoperto a masturbarmi alle sue spalle, mi stava proponendo di giocare col suo pisello e mentre lo diceva aveva anche allungato un braccio e me lo aveva messo messo attorno al collo.
Sentendomi abbracciato, il mio cazzo è tornato a poco a poco in tiro. Ero tuttavia molto sorpreso come se mi avesse detto che era un marziano.
Ci siamo osservati, la sua faccia pulita e bella poteva essere il riflesso della mia. Sorridevamo divertiti ed eccitati. Potevo sentire il suo respiro. Mi sono perso per un attimo nei suoi occhi castani. Avrei voluto domandargli se anche lui fosse gay, ma non era il momento per fare tanti discorsi.
Mi sono tolto il cuscino da sopra le gambe e guardando il mio sesso ormai tornato duro ho fatto la voce suadente “E adesso come lo mando a dormire così?”
Mi ha risposto tirando fuori dai pantaloncini, in una sola mossa, anche il suo bel cazzone duro “Hai proprio ragione, ma anche a lui dovremo fare qualcosa!”
Non capisco perché fosse invidioso del mio uccello. Il suo membro duro e pulsante non mi è parso affatto più corto del mio, anzi era certamente più largo, inoltre le sue cosce muscolose e un po' pelose ed i suoi addominali scolpiti lo rendevano proprio un fico.
Non ho resistito e gliel'ho preso in mano! Era veramente più largo del mio! e si incurvava un po' indietro. Ho fatto ...