028 - Suor Maria diventa troia in famiglia
Data: 19/11/2018,
Categorie:
Etero
Sesso di Gruppo
Incesti
Lesbo
Dominazione / BDSM
Gay / Bisex
Autore: ombrachecammina, Fonte: RaccontiMilu
... mise in una catinella della camomilla e ci si sedette sopra per lenire il dolore al buco del culo ormai dilatato, poi si sentì stanca e salutò la famiglia andandosene a letto.Questa notte fu per lei più tranquilla, si riposò e al mattino si svegliò tranquilla.Fu quel mattino che, ricevette una telefonata, dalla Guinea, da parte del suo aiuto infermiere, un ragazzo giovane, di colore, appartenente alla tribù dei Papuani, che aveva collaborato con lei aiutando le popolazioni indigene. La voleva informare, che aveva ottenuto un viaggio studio per un corso di aggiornamento da frequentare in Italia e in modo specifico nella città di Roma.Voleva magari incontrarla e vederla per salutarla. Lei chiese alla mamma e poi confermò al giovane ragazzo di colore, che poteva essere ospite da loro per il periodo del corso in Italia. Le diede l'indirizzo e si fece confermare da lui il giorno e l'ora in cui sarebbe arrivato.Nei giorni seguenti, la vita di famiglia trascorse tranquilla e senza intoppi, papà era fuori città per lavoro e sia Silvia, sia Massimo, che lavoravano nella azienda paterna, erano con lui in viaggio.La sera in cui rientrarono, corrispose con la sera in cui doveva arrivare l'ospite. E in effetti il ragazzo che si chiamava Huli giunse in taxi verso le diciotto e dopo pochi minut arrivarono anche papà Pietro con Silvia e Massimo. Era molto alto il giovane nero, ed era vestito con pantaloni chiari e giacchetta di tipo coloniale, color marrone, sopra ad una camicia bianca. ...
... Fu presentato a tutti e le fu mostrata la camera degli ospiti, lui ringraziò in perfetto italiano, e si chiuse dentro. Maria all'ora di cena bussò alla porta e non sentendo risposta abbassò la maniglia ed entrò. Lui era in bagno e in quel momento stava sotto la doccia, lei lo vide dietro il vetro smerigliato, girato di schiena mentre si lavava. Aveva visto mille volte il suo corpo seminudo e non ci aveva mai fatto caso, ora dopo le prime esperienze vissute, lo guardò con un altro sguardo. Lo vide per la prima volta come una donna vede un uomo nudo, sentendosi attratta e piena di desiderio. Si voltò ed uscì per non farsi vedere. Attese poi di sentire che l'acqua aveva terminato di scorrere e ora che lui la poteva sentire, lo chiamò e gli comunicò che la cena era quasi pronta.Fu una cena ricca di parole, di domande e di risposte che toccavano i più disparati argomenti. Si passava dagli usi e costumi, alla situazione politica, alla cucina ed ai cibi che andavano per la maggiore presso le loro tribù. Si arrivò a parlare di sesso e lui spiegò che prima dell'avvento dei civili inglesi, poi seguiti da molti preti e suore missionarie di diverse etnie, il suo popolo e in special modo la sua tribù, viveva come fosse in paradiso, tutti assolutamente nudi, dove solo i maschi che erano dediti alla caccia si ricoprivano il pene con dei tubi fatti con la �koteka� che è un tubo lungo circa mezzo metro ricavato dalle zucche che vengono poi abbrustolite per renderle più dure e resistenti agli ...