Mia figlia -3- Finalmente sola con papà
Data: 19/11/2018,
Categorie:
Incesti
Autore: Cuck 2014
... che lei stessa poteva fare. Fortunatamente lei aveva molte amiche ed amici e dunque la cosa le risultava alquanto facile da giustificare. Il rosso era il colore che suo padre prediligeva vederle addosso e dunque,reggiseno in voile di seta con inserti di pizzo valenciennes talmente leggeri da apparire come decori e pennellate pastello dipinti direttamente sui suoi sodi e bianchi seni. La visione in trasparenza delle areole rosate e dei piccoli capezzoli bruni completava quella sensuale composizione pittorica . Il minuscolo perizoma,perfettamente coordinato col reggiseno,era formato da un sottile filo che si perdeva a scomparsa tra le gonfie natiche per agganciarsi poi al triangolino davanti che,senza rinforzo lasciava intravvedere il curato ciuffo di peli neri e lo spacco tra le grandi labbra ed era ricamato con piccole iniziali del suo nome che,casualmente,erano identici a quelli di suo padre che si chiamava Massimo. Quel particolare la rendeva molto felice pensando a quanti credevano che fosse il suo nome mentre lei sapeva che era quello di suo padre. Rideva a quel pensiero. Rideva e si eccitava. Avrebbe voluto indossare dei jeans aderenti come una seconda pelle ma,per quello che aveva in mente di fare,aveva optato per una gonna rossa a pieghe sottili. Una camicetta in seta leggera a fiori molto colorati,ne mimetizzava in parte la trasparenza. Rimirandosi più volte allo specchio,era fiera del suo aspetto che avrebbe sicuramente fatto colpo sulla preda predestinata. Sapeva ...
... che suo padre era sempre l'ultimo a lasciare l'ufficio per andare a mangiare e dunque,dopo aver visto che anche la segretaria era uscita,ha preso fiato e facendosi aprire dal custode,si era presentata davanti alla porta dell'ufficio del padre nel momento stesso in cui stava per uscire. La sua apparizione aveva scatenato un vero uragano in quell'ambiente sino a pochi istanti prima avvolto da una silenziosa quiete. Entrambi sapevano il motivo della presenza di Marina in quel momento ed entrambi sapevano che da li ad un'ora e mezza gli impiegati sarebbero tornati. Con un guizzo atletico la ragazza era volata verso il padre che l'aspettava a braccia aperte. Avvinghiata a lui come l'edera alla sua pianta,aveva cominciato a tempestarlo di baci sul viso,sui capelli e sul collo mentre lui la stringeva forte facendole già percepire la sua virile approvazione per quella inaspettata apparizione. Poi aggiustando la postura con le braccia intorno al collo e le gambe dietro la schiena come quando facevano l'amore stando in piedi,si sono uniti in un bacio liquido,profondo ed interminabile. Quando finalmente si sono staccati,a fatica sono riusciti ad evitare che il loro respiro affannoso risuonasse nella stanza. Senza indugi,la ragazza si era inginocchiata e con le dita tremanti aveva cominciato ad armeggiare con i bottoni della patta dei pantaloni mentre il padre l'aiutava sciogliendo la cintura. Quando finalmente i pantaloni sono scesi sotto le ginocchia,agli occhi della ragazza si era ...