1. Stefania


    Data: 30/09/2017, Categorie: Autoerotismo Autore: claudiaeffe, Fonte: RaccontiMilu

    ... una decina di minuti, eccitandosi al pensiero di essere sorpresa dai suoi genitori - o da sua nonna, ipotesi tutt’altro che campata per aria visto che abitava due piani sopra di lei e aveva le chiavi - quindi si alzò decisa.Era tempo di agire.Prese in mano il primo gruppo di bigliettini, quello su cui aveva a matita tracciato la lettera S come Soft.Tolse l’elastico e li sparpagliò sul pavimento, accarezzandoli leggermente.Quale avrebbe scelto?Ne toccò un paio, poi ne prese uno e lo aprì, trepidante.Li aveva scritti tutti lei, e proprio per quel motivo sapeva cosa rischiava di trovare.Lesse rapidamente il contenuto, sentendo subito un tuffo al cuore per quello che avrebbe dovuto fare.Se la sentiva?Avrebbe potuto cambiare bigliettino, in fondo nessuno la stava controllando.Scosse la testa: se voleva giocare bene, doveva seguire le regole che lei stessa si era data, e la prima regola era che il bigliettino era legge. Non lo poteva cambiare.Gettò il bigliettino per terra e spense la luce, poi aprì la porta del balcone.Fuori era fresco ...
    ... e l’aria frizzante contribuì ad aumentare la rigidità dei suoi capezzoli, già notevole prima di quel momento.Uscì sul balcone.Sentiva il cuore battere fortissimo.Poteva vederla qualcuno?Era notte e lei aveva spento le luci dietro di lei, però era comunque su un balcone in città; la via sotto di lei era illuminata dai lampioni.Guardò l’ora: dovevano passare solo cinque minuti.Osservò il palazzo di fronte. Non sembrava esserci nessuno.Era elettrizzata ma anche contenta di quello che stava facendo.Stava mettendo alla prova se stessa e fino ad ora stava andando tutto bene.Ancora un minuto.Un uomo stava passando nella via con un cane.Se avesse guardato verso l’alto l’avrebbe vista?Forse no, il parapetto del suo balcone era in cemento; sarebbe stato più facile essere visibile dall’alto.Guardò l’orologio: il tempo era scaduto e rientrò in casa.Quando si richiuse la porta alla spalle tirò un sospiro di sollievo.Era andato tutto bene, anche se aveva il cuore che batteva fortissimo.Si accoccolò sul pavimento e prese il secondo bigliettino. 
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