1. Tutto è nato dal Latino


    Data: 20/11/2018, Categorie: Etero Autore: Xaieffes, Fonte: EroticiRacconti

    Non sono mai andato bene in latino, tant'è che i miei genitori mi costrinsero ad andare a ripetizioni private di latino per colmare il 4 fisso, che sfigurava con i voti alti delle materie scientifiche. Tutto iniziò alla mia prima lezione privata, da un professoressa amica di mia madre. Arrivai a casa sua e subito inziammo con le ripetizioni, ma come al solito non ci stavo capendo nulla. Mentre ero nel suo studio con lei ad un tratto si apre la porta, era la figlia, e che spettacolo di figlia. All'aprire della porta anche se per pochi secondi mi trovo avanti a me una scena paradisiaca. Era la prima volta che la vedevo e mi trovai di colpo avanti questa stupenda ragazza in accappatoio, alta circa 1.70. Rimase di impietrita quando vide la presenza di un estraneo in casa e seguito dal cazziatone della madre, uscí dalla stanza. La povera ragazza qualche mezz'ora prima aveva lasciato in quella stanza il borsone della palestra che era venuta a recuperare. Continuó la lezione ma ero completamente distratto da quella scena, che sinceramente non capii nulla di latino. Passata un'ora, finimmo la lezione e mi diressi verso il portone, di uno sguardo sulla destra verso la cucina, e vedo lei che mi fa un sorrisetto malizioso e si morse l'angolo del labbro inferiore. Andai a casa con in mente quelle scene. La sera accendo il PC come di consueto per cazzeggiare su Facebook e mi trovo una richiesta di amicizia, apro il profilo ed era lei, una ragazza della mia stessa etá, bionda, senó che a ...
    ... prima vista era terza e un corpo da far paura, ma molto più spinta Delle nostre coetanee. Non esitai a lungo ad accettare l'amicizia, e di colpo mi spunta la sua chat Lei: scusa per la scena di oggi. Io facendo il vago: le chiesi chi fosse Lei: cos'è? Fai finta di non ricordato già? Eppure ti ho visto come mi hai fissata! Sono la figlia della prof di latino! Io: ah sì giusto! Tranquilla non preoccuparti. Dopo un chiacchierare vario mi chiede quando sarei tornato per le prossime lezioni e gli risposi che sarei andato il giorno seguente. Il pomeriggio seguente, citofonai e mi rispose al citofono una voce nuova. Era lei. Salgo e al portone di ingresso trovo lei. Aveva un leggins nero aderente che metteva in risalto le sue gambe snelle, ed evidenziava le labbra della sua vagina, ed a completare l'opera il ben di Dio del suo balconi era messo in risalto da una magliettina bianca super aderente. Entro in casa e mi fa strada verso il salotto e mentre mi fa accomodare mi spiega che sua madre avrebbe fatto un po' tardi per via di un consiglio nella sua scuola. Ci accomodiamo e iniziamo a parlare e a conoscerci, mentre fra me e me pensavo ma quanto è bona? Ad un tratto si alza e va a sedersi sul tavolo di fronte a me. Ed allora che comincia a giocare con i suoi capelli rossi e ricci, contemporaneamente mi mandava qualche sguardo accattivante e qualche leccatina sensuale alle sue labbra. Non facevo altro a che pensare quanto fosse stata porca nello scopare. E spesso ero preso da pensieri ...
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